L’attività ordinaria di Redelfi “prosegue in linea con quanto previsto nei piani aziendali per il secondo semestre 2022 e per i prossimi esercizi”.
La management company specializzata nella transizione digitale e green risponde così, attraverso una nota «alle preoccupazioni trasmesse da alcuni piccoli azionisti in ragione dell’improvvisa perdita di valore del titolo – pari a oltre il 40% nelle ultime tre settimane – verificatosi per altro in assenza di eventi negativi».
In proposito a tale fenomeno, al momento privo di valida motivazione finanziaria, anche in considerazione dell’immutata solidità dell’azienda, il presidente del consiglio di amministrazione Davide Sommariva ha dichiarato: «L’anomala e immotivata movimentazione del titolo nelle ultime settimane – anche con riferimento ai volumi circolati – non rispecchia l’andamento della società che, dopo aver pubblicato risultati semestrali in linea con le previsioni del management, sta proseguendo nello sviluppo industriale. In particolare – come evidenziato anche nella nota integrativa – la società sta lavorando assiduamente per la definizione dell’accordo con un partner Usa e l’avvio dello sviluppo di Bess parks sul mercato americano».
La società, come già anticipato in sede di pubblicazione dei risultati semestrali «provvederà a condividere con i propri investitori e con l’intera comunità finanziaria, il Piano industriale 2022-2026, focalizzato principalmente sullo sviluppo della business unit green, che verrà reso noto entro il mese di ottobre 2022».
Il titolo Redelfi mostra un prepotente rialzo mostrando una salita bruciante dell’11,64% sui valori precedenti.
La tendenza a una settimana di Redelfi è più fiacca rispetto all’andamento del Ftse Italia Growth. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Redelfi, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 0,7117 euro. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 0,7797 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 0,6663. (Teleborsa)