Chiusura ampiamente positiva per la Borsa di Milano: il Ftse Mib ha terminato a +2,34% (22.610 punti). In linea l’All Share a +2,24% (24.616 punti), mentre il Ftse Italia Growth si ferma a +0,34% (9.330 punti).
A trascinare l’indice principale i titoli bancari, che beneficiano ancora del rialzo dei tassi d’interesse da parte della Bce e dal recupero dell’euro, con Finecobank che ha terminato a +5,03%, Bper Banca a +4,97% e Banca Mediolanum a +4,17%. Solo Stmicroelectronics chiude in negativo − si fa per dire − a -0,05%.
Gli investitori sperano che l’inflazione Usa – comunicata domani – abbia ormai raggiunto il suo picco. In netto rialzo le Borse Europee: il Dax 40 di Francoforte a +2,39% e il Cac 40 di Parigi a +1,95%. Il Ftse 100 di Londra ha chiuso a +1,66%.
Nei cambi l’euro è salito ai massimi da tre settimane sul dollaro. La moneta unica scambia a 1,013 (da 1,0034 venerdì in chiusura) e 144,27 yen (da 143,03).
Risale il prezzo del petrolio: il Wti di ottobre risale a 88,2 dollari (+1,6%) e il Brent di novembre a 94,3 dollari (+1,6%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha chiuso a 229 punti base (-1,16%). Il rendimento scende a +3,93%.