Le Borse europee hanno chiuso una seduta volatile in moderato rialzo con il calo del gas e l’attesa della riunione dei ministri dell’energia dell’Ue che dovranno decidere sul price cap. Intanto giovedì la Bce dovrebbe aumentare di 75 pb il costo del denaro.
L’indice d’area Stoxx 600 chiude in rialzo dello 0,2%, Francoforte segna +0,87%, Parigi +0,19%, Londra +0,18%. Piatta Milano (+0,00%) e in ribasso Madrid (-0,26%).
Lo spread Btp/Bund si è attestato a 232 punti (variazione -1,87%, rendimento Btp 10 anni +3,93%, rendimento Bund 10 anni +1,60%).
In lieve calo il prezzo del gas sulla piattaforma Ttf di Amsterdam a 239 euro al MWh (-2,6%), dopo un minimo a 214,9 euro.
A Piazza Affari in ribasso le utility a causa della prospettiva di una revisione delle tassa extra-profitti, con Hera-5,14% e A2A -1,36%, e i petroliferi con Tenaris -3,43%) ed Eni -2,75% in scia al calo del greggio. In ordine sparso le banche, in rialzo Pirelli (+3,01%) e tutto il comparto auto, Exor (+2,11%), Saipem (+1,82%).
Petrolio in discesa con la riduzione delle quote decisa dall’Opec+ : -2,85% il Wti a 86,71 dollari, -3% il Brent a 92,83 dollari.
L’euro recupera quota 0,99 dollari a 0,9908 in chiusura dopo un minimo a 0,9864 (da 0,9993 di ieri). L’euro/yen è a 141,6 (140,36) e il dollaro/yen a 142,9 (da 141,14).