Dalla prossima settimana l’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena si farà carico di alcuni interventi chirurgici di media complessità programmati inizialmente al Policlinico San Martino.
La decisione è stata presa ieri, nel corso della riunione tra Regione Liguria, i vertici del Policlinico, di Alisa e Asl3, per accelerare i tempi e ridurre le liste d’attesa.
I pazienti verranno contattati nei prossimi giorni dal personale del San Martino e potranno scegliere se mantenere l’intervento al Policlinico oppure effettuarlo al Villa Scassi, con un’attesa più breve: in questo caso, l’ospedale di Sampierdarena li ricontatterà per tutte le procedure necessarie.
«La carenza di risorse di professionisti della sanità ampiamente descritta e rappresentata sia in ambito nazionale che inevitabilmente in ambito locale – dice il direttore generale della Asl3 Luigi Carlo Bottaro − impone a tutti i livelli un ripensamento urgente e importante delle modalità organizzative e contrattuali ospedaliere e territoriali. Con gli accordi organizzativi che si sono attivati tra Asl3 e Policlinico San Martino il servizio sanitario regionale ricerca, virtuosamente al proprio interno, la soluzione alla doverosa e responsabile necessità di dare una risposta pronta, adeguata e consapevole al bisogno di salute del cittadino».
«Quella che mettiamo in atto è una riprogrammazione – afferma il presidente della Regione Giovanni Toti − che renda più efficienti le strutture ospedaliere della città e riduca i tempi di attesa. In un’ottica di sempre maggiore sinergia e collaborazione fra le strutture del Policlinico San Martino, di Asl3 e gli altri presidi della città, stiamo procedendo ad una nuova programmazione degli interventi di alta, media e bassa complessità con l’obiettivo di rendere più efficienti le strutture operatorie dei singoli ospedali».
«Il Policlinico San Martino continua con la politica di produzione chirurgica basata sull’alta complessità che nel corso del primo semestre 2022 ha visto un incremento rispetto alla produzione del 2019, l’ultima pre-pandemia – sottolinea il direttore generale Salvatore Giuffrida − e nell’ambito di tali attività oggi ad esempio è arrivato via elisoccorso umbro un paziente neurochirurgico da Perugia. Questo genere di operazione, derivante dallo status del San Martino di Dea di 2° livello e di hub regionale, certifica che alcune attività saranno dirottate verso i colleghi del Villa Scassi, in un’ottica di sempre maggiore coordinamento sull’area metropolitana genovese».