Borse europee in forte calo, colpite dalla linea dura annunciata dalla Federal Reserve e dal nuovo record del prezzo del gas. Il presidente della Fed Jerome Powell al meeting di Jackson Hole ha confermato che la banca centrale Usa procederà con la stretta monetaria per frenare l’inflazione anche a costo di causare una recessione dell’economia. Il prezzo del gas ad Amsterdam ha chiuso la seduta a 339 euro al megwattora (+5% rispetto alla vigilia), poco sotto il massimo storico di 341 euro segnato a meno di un’ora dalla fine dall’ultima seduta della settimana. Francoforte segna -2,2%, Parigi d-1,6%, Madrid -1,5%, Milano -2,49%, ha contenuto i danni Londra a -0,7%.
Spread Btp/Bund a 230 punti (variazione +3,07%, rendimento Btp 10 anni +3,68%, rendimento Bund 10 anni +1,38%)
A Piazza Affari sul listino principale sono calati tutti i titoli, tranne Telecom (+0,24%) dopo la firma per la realizzazione del cloud di Stato e Atlantia (+0,22%). In fondo è precipitata Amplifon (-6,02%), seguita da Nexi (-5,4%), Iveco (-4,92%), Moncler (-4,92%). Deboli anche banche e assicurazioni.
Sul fronte dei cambi, l’euro risale sopra la parità con il dollaro a 1,009 dollari (0,9934 ieri in chiusura) e vale 137,26 yen (da 135,74). Il cambio dollaro/yen è a 137,20.
Debole il petrolio: i future del Wti ottobre segnano -0,4% a 90,8 dollari e il Brent di pari scadenza scambia a 99,1 dollari (-0,2 per cento).