Il Tribunale di Genova si è riservato di decidere nei prossimi giorni sull’istanza di Malacalza Investimenti che aveva impugnato la delibera dell’ assemblea di Banca Carige che lo scorso 15 giugno ha nominato il Cda e rinunciato con una transazione alle azioni di responsabilità nei confronti dell’ ex presidente, Cesare Castelbarco Albani, e dell’ ex ad Piero Luigi Montani, amministratore delegato di Bper, acquirente dell’ istituto ligure.
Il 25 luglio luglio il Tribunale aveva sospeso l’esecutività della delibera del 15 giugno emettendo un decreto “inaudita altera parte” ai sensi dell’ articolo 2378, comma 3, del codice civile, che consente la sospensione in caso “di eccezionale e motivata urgenza”, e aveva rinviato il confronto a oggi. Entrambe le parti questa mattina hanno spiegato le loro ragioni, nei prossimi giorni depositeranno le conclusioni scritte e a breve il Tribunale deciderà.
In conseguenza del decreto del 25 luglio 2022 Carige non ha potuto procedere il 2 agosto 2022 all’approvazione della relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2022, come originariamente previsto dal calendario finanziario comunicato a Borsa Italiana spa e al mercato. Nel bilancio semestrale di Bper, di cui Carige fa parte, sono stati però integrati i dati patrimoniali individuali sviluppati a livello manageriale da Carige secondo le indicazioni dei principi contabili applicabili e in coerenza con la condizione di appartenenza prima citata, trasmessi alla capogruppo nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge.
Nei giorni scorsi l’ad di Bper, Piero Luigi Montani, in conference call con gli analisti avvea dichiarato: «Confidiamo in una risposta a noi favorevole, ma se così non fosse, la nostra intenzione è di procedere con la richiesta di una nuova assemblea e quindi di configurare un altro cda che possa andare avanti». Questo creerebbe qualche ritardo nell’operazione di acquisizione di Carige da parte di Bper ma, ha assicurato Montani, «secondo i nostri piani riusciremo comunque a chiuderla entro l’anno».