Chiusura debole per le borse europee. Parigi segna -0,18%, Francoforte -0,04%, Londra -0,12%, poco sopra la parità Milano (+0,11%,), trainata dalle trimestrali. Spread Btp/Bund a 215 punti (variazione -5,79%, rendimento Btp 10 anni +2,86% rendimento Bund 10 anni +0,71%)
A Piazza affari ripresa di Saipem (+4,2%), brillante anche Generali (+2,1%) alla vigilia dei conti. In fondo al listino, Cnh (-3,3%) e la holding Exor (-3,7%) dopo aver annunciato l’imminente addio a Milano per il trasferimento della quotazione ad Amsterdam.
Sul mercato valutario, l’euro è in rialzo a 1,0267 dollari da 1,0195 venerdì in chiusura. Il dollaro è debole anche nei confronti dello yen a 131,91 (da 133,46), mentre il rapporto euro/yen e’ a 135,44 (da 136,06).
In calo il petrolio (il Wti sfiora -5% in chiusura) a causa del rallentamento dell’economia cinese, in attesa delle decisioni dei Paesi dell’Opec+ sui livelli produttivi, in agenda mercoledì. In rialzo del 5,5% a 201 euro per megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. Brusco calo, infine, per il greggio che verso la fine delle contrattazioni scambia a 92,2 dollari (-4,7%) sul Wti di settembre e a 100,3 dollari per il Brent di ottobre (-3,7%).