Ordini per 7,3 miliardi di euro (+9,4%), ricavi a 6,6 miliardi (+3,6%), ebita 418 milioni (+11,8% vs 1h2021 restated), risultato netto 267 milioni (+50,8%): sono i dati salienti dei risultati del primo semestre 2022 di Leonardo, approvati all’unanimità dal cda.
Il portafoglio ordini è di 36,4 miliardi. Rafforzata la performance di cassa, il flusso di cassa operativo è di – 962 milioni (-1.380 milioni 1H 2021), in miglioramento (+30,3%) di oltre 400 milioni rispetto allo stesso periodo del 2021
«I solidi risultati del primo semestre – sottolinea Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – ci consentono di confermare la guidance per il 2022, grazie al miglioramento di tutti gli indicatori, inclusi l’ebita e la cassa, e all’ulteriore consolidamento della crescita degli ordini in tutti i business, nei mercati domestici ed internazionali, il cui effetto si protrarrà in tutto il 2022. Il giudizio positivo su Leonardo è riflesso anche dalla revisione ad outlook positivo da parte di S&P e Moody’s . Oltre al positivo andamento del business e della gestione finanziaria nel corso del primo semestre abbiamo finalizzato importanti operazioni strategiche di lungo periodo che consentono a Leonardo di giocare un ruolo da player globale nel mondo dell’Aereospazio e Difesa. In Europa abbiamo completato l’acquisizione della partecipazione in Hensoldt, mentre negli Stati Uniti abbiamo dapprima focalizzato il portafoglio di Leonardo Drs con le cessioni di Ges e Aac, e poi rafforzato il suo core business strategico attraverso Rada, garantendo così ulteriore crescita, espansione dei margini e opportunità per tutto il gruppo. Con questa operazione abbiamo inoltre colto l’opportunità di quotare Drs nell’attuale contesto di mercati caratterizzati da alta volatilità, mantenendo così quanto promesso lo scorso anno. Infine, alcune settimane fa, abbiamo organizzato il primo ESG Investor Day, dimostrando che le tematiche ESG sono al centro del nostro Piano volto a creare crescita sostenibile di lungo periodo e valore per tutti i nostri stakeholder».