Ricavi in crescita del 16% a 3.510 milioni e risultato netto negativo per 234 milioni (positivo per 7 milioni nello stesso periodo del 2021) che risente di una review del portafoglio di business e da partite non ricorrenti. Sono i dati principali della semestrale Fincantieri al 30 giugno approvati oggi dal cda.
Si manifestano, tuttavia, i primi segnali di ripresa degli ordinativi cruise. L’ebitda è pari a 90 milioni euro (era 219 milioni) e l’ebitda margin a 2,6%, (7,2%). Il risultato di periodo adjusted negativo ammonta a 94 milioni (positivo per 49milioni). Posizione finanziaria netta a debito per 3.296 milioni (2.238 milioni al 31 dicembre 2021).
A margine della riunione del consiglio, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri ha commentato: «L’andamento economico del secondo trimestre è stato negativamente caratterizzato da una review strategica sul portafoglio di business non core, dagli effetti sui prezzi delle materie prime conseguenti alla guerra russo-ucraina, e da altre partite non ricorrenti. L’azienda nei prossimi mesi perseguirà una sempre maggiore concentrazione sul core business dello shipbuilding, indirizzando la crescita attesa nel settore militare e la ripartenza del settore crociere. Tale percorso sarà anche caratterizzato da una grande focalizzazione su nuove soluzioni digitali e green che aumentino nel tempo la distintività della grande leadership di Fincantieri nell’industria internazionale della navalmeccanica. Ugualmente il gruppo perseguirà con sempre maggiore attenzione progetti industriali mirati alla eccellenza operativa dei propri cantieri in Italia e all’estero oltre a dedicare la massima cura allo sviluppo del proprio rilevante capitale umano».