È stato pubblicato il rapporto strategico “Liguria 2030” redatto da The European House Ambrosetti in collaborazione con Regione Liguria che guarda al futuro del territorio ligure. «La Spezia ne è protagonista − dice il sindaco Pierluigi Peracchini − Grazie ai tavoli di ascolto realizzati nelle quattro province liguri, emergono chiaramente i punti di forza della nostra Provincia, sui quali dobbiamo lavorare per avere ancora maggiori successi. Penso all’economia del mare e al turismo, e i punti sui quali è necessaria una riflessione per un miglioramento complessivo».
La provincia è al primo posto assoluto in Italia per incidenze delle imprese dell’economia del mare sul totale, grazie a più di 3 mila aziende coinvolte di cui il 47,4% opera nella cantieristica. «La Spezia − dice Peracchini − si conferma non solo motore della Liguria, ma motore in Italia per quanto riguarda l’economia del mare. Le imprese dell’economia del mare alla Spezia occupano oltre 12.900 persone, tanto da essere al primo posto in Italia per peso degli occupati dell’economia del mare sulla propria economia. È stato calcolato che l’economia del mare genera nella provincia della spezia 757,3 milioni di euro di valore aggiunto, collocandoci al quarto posto a livello nazionale. Ancora, siamo al primo posto in Italia nella filiera della cantieristica che vede oltre 6mila persone occupate».
Per quanto riguarda la formazione e l’innovazione in materia di bue economy il Campus universitario della Spezia accoglie oltre 350 nuove matricole su circa 1200 iscritti e vede un tasso di occupazione dei laureati superiore al 90%.
Altro motore dell’economia spezzina è la filiera del turismo, come spiega il sindaco: “Siamo al terzo posto in Italia per i servizi di alloggio, ristorazione, attività sportive e ricreative offerte. Da non sottovalutare la ricaduta dello sviluppo crocieristico: la filiera della movimentazione di merci e passeggeri via mare ci posiziona al secondo posto in Italia. La più grande soddisfazione è il fatto che La Spezia risulta essere l’unica provincia presente nella top-5 per grado di specializzazione in almeno 3 dei 4 settori che costituiscono l’economia del mare”.
I principali progetti per aumentare la competitività e lo sviluppo del territorio sono il Miglio Blu, la riconversione a uso urbano della Calata Paita, la realizzazione del nuovo molo crocieristico e il Polo nazionale della subacquea. «Nei prossimi cinque anni − conclude il sindaco − La Spezia investirà in particolare modo su questi progetti perché si realizzino e consentano di completare quella rivoluzione copernicana di cui abbiamo già posto le basi nella scorsa amministrazione».