Non migliora la situazione della siccità sul territorio e l’Osservatorio di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale riconosce alla Liguria lo stato di “alta severità idrica“. «Entro pochi giorni — dichiara il presidente della Regione Giovanni Toti — firmerò la richiesta di stato di emergenza per la Liguria: i nostri uffici stanno proseguendo con grande rapidità il lavoro di elaborazione dei dati raccolti per fornire tutti gli elementi istruttori necessari al dipartimento nazionale di Protezione civile».
Lo stato di alta severità idrica, definito ieri dall’Osservatorio è il tassello fondamentale per poter procedere con la richiesta al governo. «La Liguria — dichiarano il presidente Toti e l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone — si inserirà subito dopo il gruppo di testa delle regioni vicine a noi, che sono state colpite di più e prima di noi da questo problema, legato alle alte temperature e alla mancanza di precipitazioni».
Lo stato di emergenza prevede, prima di tutto, un’ordinanza nazionale con investimenti per interventi emergenziali. «Nella richiesta — spiegano — illustreremo quelli individuati insieme agli enti gestori del servizio idrico integrato e indispensabili per scongiurare o comunque limitare il rischio di razionamento dell’acqua potabile. L’altra priorità sono i risarcimenti alle imprese agricole e zootecniche colpite dalla siccità che, pur non avendo in Liguria le dimensioni di Emilia, Piemonte o Lombardia, verranno tutte inserite nel sistema di risarcimento nazionale».