All’Ospedale San Martino è stato installato, nel nuovo blocco operatorio al secondo piano del Padiglione Monoblocco, un secondo robot ‘Da Vinci’, il più evoluto sistema robotico dedicato alla chirurgia mininvasiva, con l’obiettivo di incrementare e ampliare la possibilità di eseguire interventi in robotica assistita.
Il nuovo robot si aggiunge a quello introdotto nel 2018, con conseguente ampliamento dei campi di applicazione: dalla chirurgia toracica alla chirurgia generale e otorinolaringoiatrica, dall’urologia alla ginecologia.
Il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot, collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso piccole incisioni. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione.
Tra i vantaggi della chirurgia robot-assistita:
· Movimenti chirurgici più precisi, grazie anche alla visualizzazione tridimensionale in alta definizione inserita nella consolle del chirurgo; ciò si traduce in migliori risultati per i pazienti affetti da patologie complesse e tumorali;
· Eliminazione dei tremori fisiologici delle mani del chirurgo grazie all’uso di bracci robotici collegati alla consolle di comando;
· Diminuzione dell’invasività degli interventi;
· Riduzione della degenza e del dolore post-operatorio;
· Riduzione dei tempi di recupero.
«Prosegue il rinnovamento tecnologico nel Dea di secondo livello, le nuove tecnologie sono a disposizione dei nostri professionisti, che ringrazio per la dedizione e di conseguenza dell’utenza. Nel campo della robotica stiamo facendo registrare numeri importanti, per questa ragione stiamo puntando forte sulla formazione e sull’acquisto di applicativi che ci permettano di fare un ulteriore salto di qualità» aggiunge il direttore generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Salvatore Giuffrida.
«La chirurgia robotica rappresenta l’avanguardia tecnologica e un complemento indispensabile per il Policlinico San Martino − afferma il presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti − un ospedale che svolge il ruolo di hub a livello regionale e ha una forte vocazione didattica e di ricerca. Il secondo robot Da Vinci rappresenta la configurazione più moderna e tecnologicamente avanzata di questa strumentazione, che sta già dando ottimi risultati con interventi sempre meno invasivi e recuperi post operatori molto più rapidi per i pazienti».