Giornata positiva per le Borse europee, che chiudono con ampi rialzi. Parigi sale del 3,23% a 6.073 punti, Londra del 2,68% a 7.208 punti e Francoforte dell’1,59% a 13.118 punti.
Chiude bene anche Milano: il Ftse Mib segna nel finale un +2,33% a 22.119,20 punti, rimbalzando dai minimi da gennaio 2021 a cui era sceso ieri.
La corsa dei listini è stata alimentata dalla volata di Wall Street a cui hanno contribuito l’allentamento dei timori di una recessione americana, che il componente della Fed James Bullard ha fatto intendere di non ritenere probabile, e la revisione al ribasso dell’indice del Michigan sulle aspettative di inflazione dei consumatori.
A Piazza Affari altro pesante crollo di Saipem, a due giorni dall’avvio dell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro. Il titolo, dopo le precisazioni richieste dalla Consob per il via libera al prospetto informativo, ha lasciato sul campo il 21,81% a 23,7 euro. Rispetto ai 90,2 euro di inizio anno il calo è stato di quasi il 74%. In termini di capitalizzazione sono stati bruciati oltre 1,41 miliardi di euro, più della metà dell’importo richiesto per l’aumento.
Positivi Recordati (+7,64%), Interpump (+6,64%), Italgas (+5,30%). Bene anche Moncler (+5%), Inwit (+4,46%).
Lo spread chiude in rialzo a 210 punti, con il rendimento del Btp decennale benchmark al 3,56%.
Sul mercato valutario l’euro si rafforza leggermente e vale 1,0552 dollari e 142,539 yen, quando il dollaro tratta a 135,091 yen.
Torna a salire il prezzo del petrolio, che era stato penalizzato dai timori per un calo della domanda in caso di recessione: il contratto consegna Agosto sul Brent sale del 3,17% a 113,54 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti del 3,68% a 108,11 dollari al barile.