«La Regione sta monitorando e tenendo sotto costante controllo la situazione idrica in Liguria. All’inizio della scorsa settimana abbiamo riunto l’Osservatorio dei corpi idrici che, presieduto dalla Regione e dall’autorità di bacino dell’Appennino settentrionale, raggruppa tutti i soggetti gestori: nei prossimi giorni, con gli esiti dell’Osservatorio alla mano, decideremo quali misure di indirizzo intraprendere e quindi trasmettere ai Comuni e agli Enti gestori Ato provinciali, che restano i titolari delle azioni da intraprendere direttamente sul territorio». Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in relazione alla siccità che sta colpendo la Liguria e tutto il Paese.
«Per quanto riguarda i numeri – aggiunge Giacomo Giampedrone, assessore alla Protezione civile – mediamente a Genova, da gennaio a giugno compresi, cadono 537,8 mm: quest’anno ne sono caduti 100,6. Situazione analoga negli altri capoluoghi: alla Spezia su una media di 722,3 ne sono caduti 233,8. A Savona su una media di 422,3 ne sono caduti 115,6, a Imperia su una media di 327,2 ne sono caduti 90».
A Imperia e Genova non piove da circa 40 giorni. Le ultime precipitazioni registrate nei capoluoghi sono state di lieve entità: 4,6 mm a Imperia; 6,2 a Savona; 1,4 a Genova; 1,4 alla Spezia.
In particolare, Cia Savona segnala “una condizione di difficoltà nell’irrigazione in tutte le aree agricole del savonese, sia per la riduzione delle riserve in bacini e invasi, quanto per la mancanza di acque superficiali nei torrenti, dai quali diversi agricoltori e loro consorzi attingono per avere risorse idriche: segnalazioni di carenze della qualità di acqua sono arrivate anche per i pozzi di subalveo”.