Chiusura debole per la Borsa di Milano: il Ftse Mib ha terminato a -0,32% (21.846 punti), l’All Share ha concluso a -0,41% (23.873 punti), mentre il Ftse Italia Growth ancora più giù a -0,66% (9.318 punti).
Nel listino principale guadagnano Banca Mediolanum (+4,01%), Poste Italiane (+3,08%) e Saipem (+2,82%). In calo Campari (-4,2%), A2A (-3,37%) e saipem (-3,31%).
Le Borse europee concludono la giornata all’insegna della debolezza, dopo aver cambiato più volte orientamento nel corso della seduta, senza registrare i tonfi visti nelle ultime sedute. Alla vigilia dell’atteso intervento della Fed sui tassi Francoforte ha perso lo 0,91%, Parigi l’1,2% e Londra lo 0,25%.
In rialzo il prezzo del petrolio con il Wti a 122,35 dollari al barile (+1,17%) e il Brent venduto a 123,76 dollari al barile (+1,22%).
Cambio euro dollaro sostanzialmente stabile a 1,041735 (+0,08%), in risalita l’euro-yen a 140,548 (+0,45%).
Il prezzo del gas, poco mosso per tutta la prima parte della seduta, ha accelerato dopo l’annuncio di Gazprom sulla riduzione del 40% delle forniture alla Germania.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha chiuso stabile a 237 punti base, il rendimento torna sopra il 4%.