Paolo Pessina, consigliere delegato di Hapag-Lloyd Italy srl e Business Administration Qsc Hapag Lloyd, è stato rieletto presidente di Assagenti
«Ringrazio il consiglio di Assagenti – dichiara – che mi ha voluto confermare presidente dell’associazione che conta, a oggi, 108 aziende e più di 2000 addetti diretti; numeri significativi per l’economia della nostra città e per il suo indotto. E’ per me un grande onore e riaffermo l’impegno a battermi per una rappresentanza sempre più efficace di tutta l’economia marittima genovese sia presso le Istituzioni sia presso l’opinione pubblica e le altre realtà associative, in Italia».
Ecco la squadra dei componenti del direttivo che affiancherà Pessina durante il mandato. Per il settore agenti marittimi servizi linea – agenti aerei – agenti generali – agenti interni: Angelo Chiarlo (One Ocean Network Express ltd), Gianluca Croce (Le Navi Agenzia Marittima spa), Eugenio Domicolo (Arkas Italia srl), Filippo Gallo (Medmar spa), Paolo Lo Bianco (Cma Cgm Italy srl), Aldo Negri (Yang Ming Italy spa), Giulio Schenone (Medov srl); per il settore agenti marittimi servizi tramp-agenti manning: Paolo Albanese (Campostano Anchor srl), Andrea Boesgaard (Trumpy Hugo srl), Cynthia Cignolini (Eurangent srl), Gian Enzo Duci (Enterprise Shipping Agency srl), Carolina Villa (Ship & Crew Services srl); per il settore mediatori marittimi: Alberto Banchero (Banchero Costa & C spa), Camillo Campostano (Anchor Chartering srl), Maurizio Gozzi (Hb Shipping srl), Luigi Risso (Genoa Sea Brokers srl); presidente del Gruppo Giovani: Gian Alberto Cerruti (Gastaldi & C spa).
Pessina inizia il suo secondo mandato lanciando, nel corso dell’Assemblea pubblica, un forte messaggio alle Istituzioni: «Concentriamo i nostri sforzi sulle opere che possono concretamente essere realizzate e che hanno un valore strategico per il porto, per la città, ma anche per l’intera economia italiana. Si tratta del Terzo Valico, del Nodo ferroviario di Genova, della Gronda autostradale, della digitalizzazione delle operazioni logistiche e portuali e, ovviamente della nuova diga del porto».