Erg ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022.
Un margine operativo lordo in forte aumento rispetto al 2021, grazie prevalentemente alla crescita del portafoglio Res (Renewable energy sources) implementata dal Gruppo: più 400 MW (di cui 231 MW eolico e 170 MW solari) nel secondo semestre 2021 e inizio 2022 nelle country estere. Il risultato netto in forte crescita riflette anche minori oneri finanziari.
Continua il percorso di crescita con l’ingresso nel solare in Spagna grazie all’acquisizione di due impianti solari complessivi per 92 MW. Proseguono le attività di costruzione dei parchi eolici in Gb, Polonia, Francia, Svezia e l’avvio delle attività di costruzione in Italia per 240MW di nuova capacità eolica, di cui 47 MW greenfield e 193 MW Repowering.
Per quanto riguarda la strategia a lungo termine sono stati firmati due Ppa (Power Purchase Agreement) nel Regno Unito in un’ottica di progressiva securizzazione dei ricavi; chiusi ordini di acquisto di aerogeneratori per 240 Mw per progetti di repowering e greenfield attualmente in costruzione; aggiudicata in asta tariffa Cfd ventennale su 97,2 Mw di capacità eolica in Italia.
I risultati adjusted non includono l’impatto derivante dall’art. 37 del dl 21 marzo 2022 pari a circa 14 milioni (tax rate extraprofitti 10% 3) e della Windfall Tax in Romania pari a circa 3 milioni poiché le imposte, di carattere straordinario e temporaneo, sono state isolate come posta non caratteristica.
Erg precisa che con riferimento all’art.15-bis del decreto Sostegni Ter non sono stati previsti accantonamenti in quanto le produzioni italiane “merchant” risultano vendute a termine a prezzi coerenti con le soglie individuate dal decreto stesso.
Si conferma il successo della strategia sostenibile del Gruppo con l’ingresso nel gender equality index di Bloomberg che premia l’impegno in ambito D&I e nel Suppliers Engagement Leaderboard di Cdp grazie all’ottima performance nella creazione di una catena di approvvigionamento sostenibile.
Erg entra nel mercato dello storage con due progetti per complessivi 22 MW di capacità. I due progetti sono attualmente in fase di autorizzazione e la realizzazione è prevista in prossimità di due parchi eolici ERG in esercizio in Campania ed in Sicilia.
Alla luce dei solidi risultati del primo trimestre viene rivista al rialzo di 50 milioni di euro la previsione del margine operativo lordo, atteso ora in un intervallo compreso tra 450-480 milioni. Rimane, invece, inalterata la guidance per gli investimenti nell’intervallo compreso tra 420-480 milioni, e l’indebitamento finanziario netto, tra i 750 e gli 850 milioni di euro, che sconta l’impatto atteso degli effetti dell’art. 37 del dl sulla crisi Ucraina.
Il cda ha anche deliberato di comunicare al pubblico i risultati finanziari consolidati al 31 marzo e al 30 settembre attraverso un’informativa trimestrale, in luogo di un resoconto intermedio di gestione, contenente le medesime informazioni fino a oggi comunicate al pubblico e nei termini previsti nel calendario degli eventi societari per l’esercizio 2022, approvato dal consiglio di amministrazione e messo a disposizione in data 15 dicembre 2021.
Su proposta del comitato nomine e compensi e previo parere favorevole dello stesso ai sensi della procedura per le operazioni con parti correlate, relativamente alle operazioni di minore rilevanza, nonché sentito il parere favorevole del collegio sindacale, ha determinato, in conformità con la vigente politica in materia di remunerazione della Società, la remunerazione fissa del presidente, del vicepresidente esecutivo e del vicepresidente per l’esercizio 2022 nonché, sempre su proposta del comitato nomine e compensi e previo parere favorevole del collegio sindacale, la remunerazione di quei membri del comitato strategico che non sono dipendenti del Gruppo e non ricoprono cariche nel cda per l’esercizio 2022.
Paolo Merli, amministratore delegato commenta : «In un contesto caratterizzato da crisi geopolitica e prezzi dell’energia senza precedenti, Erg registra risultati in forte crescita rispetto allo scorso anno, grazie principalmente al contributo di 400 MW di nuova capacità eolica e solare frutto dei recenti significativi investimenti in acquisizioni e sviluppi organici. A questo si aggiungono condizioni anemologiche e di irraggiamento favorevoli che ci hanno permesso di incrementare i volumi venduti di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Prosegue inoltre il percorso di diversificazione geografica, per la prima volta oltre il 50% dell’ebitda di Gruppo proviene da attività all’estero mentre in Italia, a dispetto dei dibattuti “extra-profitti”, l’effetto prezzo ha avuto un impatto sostanzialmente neutro come conseguenza di saldi fortemente negativi sia per i derivati di copertura che per il valore dell’incentivo, entrambe poste inversamente correlate al prezzo dell’energia. I risultati positivi del trimestre e il maggiore contributo dei nuovi impianti, sia di quelli già in esercizio che di quelli che lo saranno nei prossimi mesi, in un contesto che rimane di elevata volatilità ed incertezza, ci permettono di ipotizzare una guidance di ebitdaora prevista nell’intervallo compreso tra 450-480 milioni. Invariata la guidance per gli investimenti tra 420-480 milioni e l’indebitamento finanziario netto, tra 750 e 850 milioni di Euro, che prudenzialmente sconta i potenziali effetti previsti dall’introduzione dell’art. 37 del D.L. 21 marzo 2022 in attesa delle relative approvazioni e modalità applicative».
Per approfondire: Erg Trimestrale