La Borsa di Milano ha aperto in calo: il primo Ftse Mib segna un -0,89% a 24.042 punti. Pochi i rialzi nel listino principale: Mediobanca +1,29%, Unipol +0,77%. Vendite su Diasorin (-2,72%) e Stmicroelectronics (-2,63%).
Avvio di settimana negativo anche per le Borse europee. Parigi cede lo 0,99% con il Cac-40 a quota 6.469 punti. Francoforte cede lo 0,72% a 13.996 punti. Londra è invece chiusa per festività.
Borse asiatiche a ranghi ridotti: chiuse le piazze cinesi per festività sino a giovedì. Poco mossa Tokyo con il Nikkei che cede lo 0,11%.
La settimana si apre con una serie di dati macro. Si comincia con gli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Spagna, dell’Eurozona e degli Usa, la disoccupazione italiana, l’Ism manifatturiero negli Usa.
A Bruxelles si riuniscono i ministri dell’Energia della Ue che dovranno affrontare la questione del pagamento in rubli delle forniture di gas alla Russia.
Sono in calo in avvio di settimana i prezzi del petrolio. Il Brent, quotato a Londra, scende dell’1,1% a 105,99 dollari al barile, mentre il Wti americano arretra dell’1,2% a 103,65 dollari.
Nei cambi l’euro resta vicino alla parità sul dollaro in avvio di settimana.
La moneta unica scambia a 1,0511 dollari con un calo dello 0,3%, dopo essere scesa il 28 aprile ad un minimo di 1,0499 dollari. Rispetto allo yen, il cambio è a 137,16, anche in questo caso in calo dello 0,1%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto stabile a 184 punti base. Il rendimento è a +2,82%.