Azione “non si presenterà alle prossime elezioni amministrative genovesi e non sosterrà nessuna coalizione”. Lo comunica, in una nota, Roberto Donno, segretario regionale di Liguria In Azione.
“Per crescere e radicarsi è importante avere non un posizionamento politico dettato dalla
strategia ma un senso di appartenenza a una comunità che si riconosce in dei valori fondativi ben precisi. Il nome di questo partito, Azione, non è stato scelto in maniera casuale o per motivi di marketing: Azione nasce dall’eredità di culture politiche come il liberalismo solidale di Einaudi e sociale del Partito D’Azione come riferimento alla capacità di tenere in equilibrio l’espansione di lavoro e diritti civili, e il popolarismo di Sturzo nel suo ribadire la centralità della persona anche nel suo essere sovraordinata allo Stato; Azione ha la volontà e il coraggio di riconoscersi nei valori che si richiamano nel manifesto del socialismo liberale di Carlo Rosselli”, prosegue la nota.
“Oggi assistiamo a un declino della politica italiana molto forte generato da un bipolarismo dove il centrodestra è completamente colonizzato dai sovranisti e il centrosinistra non è in grado di arginare le spinte massimaliste e populiste, spesso per mero calcolo di peso elettorale. Tale declino, nonostante la presenza di candidati di natura civica, è in atto anche a Genova. La scelta di Azione di non presentarsi alle elezioni genovesi risiede nel fatto che non esistono le basi per un confronto con populisti e sovranisti largamente rappresentati nelle diverse coalizioni presenti a Genova. È una scelta netta, perché il dialogo si fa a partire dai valori comuni; per questo, nessuna delle coalizioni in campo può avere il nostro sostegno”.