La Liguria si è classificata nel 2020 al 11° posto tra le regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index”, indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione realizzato da “Welfare, Italia”, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del think tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito di Welfare Italia.
Con riferimento agli indicatori di spesa, la Liguria ottiene un punteggio di 72,1 posizionandosi al 5° posto, mentre registra un punteggio pari a 65,4 nella componente di indicatori strutturali, posizionandosi al 12° posto.
Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input1, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (per esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output2, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (per esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Il buon posizionamento della Liguria negli indicatori di spesa è dovuto alle buone performance in indicatori come la spesa sanitaria pubblica, in cui si colloca in 6a posizione con 2.236 euro pro capite, contro una media italiana di 2.114 euro pro capite, e la spesa sanitaria privata (602 euro vs 479 euro, 6a posizione).
Inoltre, la Liguria raggiunge il 2° posto nella spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido, pari a 7.927 euro per bambino frequentante (dato nazionale 5.537 euro). Contestualmente, però, risulta posizionata al 17° posto della classifica per quanto riguarda la spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione in % del pil regionale (2,9% contro un valore nazionale di 3,3 %), e al 16° posto in termini di contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza in % del pil regionale (12% contro il 13% a livello nazionale).
Con riferimento agli indicatori di output, la Liguria si conferma la Regione “più anziana” del paese, con 30,8 pensionati ogni 100 abitanti (dato nazionale 26,9 %). Per quanto riguarda le politiche sociali si classifica al 12° posto per il tasso di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni (8,3% contro un valore nazionale di 9,2%), i giovani “neet” e i cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa (entrambi, tuttavia, in linea con il dato nazionale, rispettivamente 0,2% e 0,4%). Circa il doppio del dato nazionale invece, il numero di alloggi popolari a livello regionale, 44 ogni 100mila abitanti della regione contro i 23 della media nazionale (7° posto).