I rider della Spezia hanno una sede: si trova in via Padre Giuliani ed è stata messa a disposizione dall’amministrazione comunale, in accordo con le organizzazioni sindacali.
«La Spezia fa scuola nella dignità del lavoro dando una sede ai lavoratori delle consegne a domicilio che vivono in una situazione di totale precarietà, con poche tutele e diritti – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – La situazione dei rider, già allarmante prima, dopo la pandemia è peggiorata ulteriormente. Dobbiamo impegnarci tutti a dare dignità a ogni lavoratore e La Spezia oggi fa da esempio prendendosi a cuore i “nuovi” lavoratori, le nuove professionalità, come quella dei rider, che purtroppo non godono dei “vecchi” diritti a seguito di un cambiamento repentino della società. Da oggi i rider della Spezia avranno a disposizione una struttura: un piccolo ma fondamentale passo in avanti in un contesto di precarietà, mancanza di tutele e diritti che mi auguro venga presto normato per ripristinare la dignità di questi nuovi lavoratori».
Grazie all’accordo, uno di primi in Italia, i rider avranno a disposizione una stanza dei locali in via Padre Giuliani con ingresso indipendente al civico 24/c, destinata a ospitare le lavoratrici e i lavoratori del settore della consegna dei cibi a domicilio che, a seguito dell’aumento esponenziale del settore negli ultimi anni, necessitano di una sede per garantire ai ciclofattorini di tutte le piattaforme, spazi adeguati forniti di servizi igienici, prese per la ricarica dei telefoni e dei mezzi, connessione e riparo dagli agenti atmosferici, soprattutto in condizioni meteo avverse anche come forma di tutela e promozione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati.
«Un provvedimento di civiltà e di diritto del lavoro, che alla Spezia fa scuola in tutta Italia – dichiara l’assessore al Patrimonio Manuela Gagliardi – dare tutela a queste nuove forme di professionalità è doveroso, e l’amministrazione si è messa subito a disposizione trovando una sede per i rider attraverso un accordo con le categorie sindacali. La società, soprattutto dopo la pandemia, è in continua evoluzione: stanno nascendo nuovi lavori e quindi nuove forme del lavoro che non devono però sfuggire alle maglie dei diritti. Oggi La Spezia tutela i lavoratori più fragili grazie a una sinergia profonda, e ne siamo orgogliosi».
Un provvedimento che riconosce il giusto valore sociale e pubblico del progetto in un settore di grande espansione che occupa un numero sempre crescente di lavoratori e come forma di tutela del lavoro per gli addetti.
I locali saranno oggetto di alcuni lavori di pulizia e adeguamento e saranno disponibili nelle prossime settimane ad accogliere i lavoratori.
«Come Cgil abbiamo lavorato mesi assieme ai rider per trovare una loro sede e ringraziamo l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata – osserva Fabio Quaretti, della Cgil La Spezia – Il nostro obiettivo è estendere diritti e tutele anche a questi lavoratori che svolgono un lavoro duro e faticoso, che li espone a rischi e intemperie. Avere una sede in cui riposare, dotata di servizi igienici, è un indubbio passo avanti. Ma non ci fermiamo qui, andremo avanti per ottenere condizioni di lavoro sempre migliori per questi lavoratori».
«Raggiungere questo obiettivo che ci siamo prefissati come Uil, con il contributo di questa amministrazione e la collaborazione delle altre sigle sindacali – ha dichiarato Marco Gaeta segreteria territoriale Uiltrasporti – oltre a dare dignità e il giusto riconoscimento al lavoro dei rider fa si che la qualità del lavoro che queste donne e questi uomini quotidianamente svolgono migliori. Perché oggi i lavoratori del settore avranno finalmente un luogo dove poter andare in bagno, ritemperarsi fra una consegna e l’altra e cosa più importante far sì che si sentano apprezzati e non emarginati. Un segno di civiltà e unione».
D’accordo con loro anche Francesco Tartarini della Cisl: «Gli operatori nello spezzino sono un centinaio. Seguo i lavori del settore da tempo e si tratta di una grande conquista. Quello del rider è un mestiere delicato, sempre nel traffico e che fa i conti con i tempi delle consegne e il meteo. Adesso ci sarà un punto dove attendere in tranquillità con servizi igienici e punti ricarica».