La Borsa di Milano ha aperto in rialzo, in vista delle nuove trattative tra Ucraina e Russia e il dialogo tra Usa e Cina. Il primo indice Ftse Mib guadagna l’1,23% a 23.325 punti. Tra i titoli in evidenza Telecom Italia (+6,16%), Pirelli (+4,31%), Unipol (+4,27%), in calo Moncler (-1,71%) e Snam (-1,07%).
Le Borse europee avviano in rialzo la prima seduta della settimana.
Sotto i riflettori la guerra in Ucraina e le trattative per porre fine al conflitto mentre si è in attesa delle decisioni della Fed che arriveranno dalla riunione di mercoledì. Francoforte +1,46%, Parigi +0,62%, Londra +0,2%.
Nei mercati asiatici chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo a 25.307,85 punti (+0,6%). Gli investitori hanno ignorato le preoccupanti notizie proveniente dalla Cina sulla ripresa della pandemia in alcuni distretti, tra cui il polo tecnologico di Shenzhen, e hanno concentrato i propri acquisti soprattutto nel settore del real estate delle infrastrutture.
Arretra sui mercati il prezzo del petrolio dopo la corsa degli scorsi giorni. Il Wti del Texas perde il 2,6% a 106,4 dollari mentre il Brent ritorna a quota 110 dollari, -2.3%.
Nei cambi partenza stabile per l’euro, che passa di mano a 1,09369 dollari (+0,08%) e a 128,706 yen (+0,22%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è stabile a 160 punti base. Il rendimento è a +1,91%.