Il presidente della Regione Liguria e Commissario delegato del governo, Giovanni Toti, ha firmato il primo decreto per la gestione dell’accoglienza dei profughi in arrivo in Liguria dall’Ucraina.
Nelle more dell’attivazione da parte delle prefetture dell’accoglienza definitiva nell’ambito del Sistema di Accoglienza e Integrazione, vengono messe a disposizione fino al 31 dicembre prossimo due strutture per l’accoglienza temporanea, già utilizzate durante la pandemia da Covid-19: Santa Dorotea in via Liri a Genova, ampliata da 50 a 75 posti, e la residenza La Riviera di Savona, dotata di 100 posti. Le persone positive al Covid attualmente ospiti a Villa Dorotea e alla Riviera saranno trasferite al Centro Polifunzionale Danilo Ravera di Genova, ampliato fino a un massimo di 97 posti disponibili.
Il decreto prevede anche l’allestimento di 4 info-point, uno per ciascun capoluogo di provincia, e degli ambulatori di prima accoglienza da parte delle Asl.
In particolare, nelle due strutture individuate – Santa Dorotea e La Riviera – saranno garantite alcune prestazioni di prima accoglienza: la compilazione della dichiarazione di ospitalità da inoltrare alla Questura territorialmente competente, l’iscrizione al regime di “straniero temporaneamente presente” con il rilascio del codice stp, l’effettuazione di tamponi molecolari o antigenici, la somministrazione del vaccino oltre all’assistenza sanitaria di base.