Hanno chiuso in forte calo le principali borse europee dopo la ripresa di ieri, sostenuta dalle dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell, che davanti alla commissione dei Servizi finanziari della Camera statunitense aveva confermato l’intenzione di un aumento dei tassi di interesse a marzo di 25 punti base e non più di 50. Powell nel secondo giorno di testimonianza al Congresso ha l sottolineato che l’istituto centrale farà ‘tutto il necessario per far abbassare l’inflazione. Inoltre la guerra russo-ucraina prosegue nonostante i negoziati.
Parigi segna -1,84%, Londra-2,55%, Madrid -3,64%, Francoforte -2,09%, Milano (Ftse Mib) -2,35%.
In moderato aumento lo spread Btp/Bund, a 146 punti (+2,58%).
A Piazza Affari Tim è crollata del 14,00% dopo aver annunciato conti 2021 e target che hanno deluso il mercato. In rosso anche Banco Bpm (-7,35%) e Bper (-5,23%). In forte ribasso anche Eni (-4,57%), mentre il petrolio ha arrestato la corsa dopo aver fatto segnare in nuovi massimi dal 2008.
Sul mercato dei cambi, il dollaro si rafforza dopo lòe dichiarazioni di Powell. L’euro passa di mano a 1,1052 dollari da 1,1095 ieri in chiusura e vale anche 127,77 yen (128,41), mentre il rapporto dollaro/yen è a 115,60 (115,71).
Il prezzo del petrolio cala: il future aprile sul Wti cede lo 0,82% a 109,69 dollari al barile dopo aver aggiornato i massimi dal 2008, mentre la consegna maggio sul Brent scivola dello 0,5% a 112,44 dopo essere issata al top dal 2012.