La Borsa di Milano apre in rialzo, in linea con gli altri listini europei dopo l’annuncio del vertice Biden – Putin per affrontare il tema dell’Ucraina. Il primo indice Ftse Mib avanza dello 0,65% a 26.678 punti, ma lima progressivamente i guadagni dopo la prima ora di scambi. In calo Exor (-3,54%), Banca Generali (-1,64%) e Cnh Industrial (-1,19%). In rialzo Nexi (+1,34%) e Tenaris (+1,02%).
Le Borse europee avviano la seduta in rialzo: Francoforte +0,96%, Parigi +0,79%, Londra +0,54%.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in calo, dopo aver ridotto le perdite con l’ipotesi di un vertice da Putin e Biden sull’Ucraina. Chiusa Wall Street per festività. Tokyo ha terminato in calo (-0,78%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo l’indice Pmi manifatturiero e dei servizi dell’Eurozona, della Germania, della Francia e del Regno Unito. Dalla Germania attesi anche i dati sui prezzi alla produzione.
Quotazioni del petrolio in lievissimo calo: il Wti scende a 89,81 dollari al barile (-0,44%). Il Brent segna 93,49 dollari al barile (-0,05%).
Il possibile summit fra Biden e Putin sull’Ucraina indebolisce il dollaro, verso il quale erano rifluiti gli investitori, sui mercati valutari. L’euro sale così dello 0,46% a 1,137 in apertura. L’euro yen è in rialzo a 130,7925 (+0,46%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto stabile a 162 punti base, aumentando poi a 165. Il rendimento è a 1,87%.