«Dalle prime battute del candidato Dello Strologo comprendo già quale sarà il terreno e i cliché su cui sarà impostata la campagna elettorale della sinistra per le prossime comunali: grandi discorsi su diseguaglianze, solidarietà, ambiente, sviluppo sostenibile, periferie, sul presupposto che sarebbero questi gli argomenti su cui l’Amministrazione attuale è in difetto. Non avrebbero potuto sfidarci su terreno migliore e li ringrazio davvero tanto». È quanto scrive su Facebook Pietro Piciocchi, assessore del Comune di Genova al Bilancio, ai Lavori pubblici, alle Manutenzioni, al Verde pubblico.
«Solo per citare alcuni esempi – prosegue il post – . Diseguaglianze: dopo le infinite chiacchiere del passato, questa è la giunta che ha demolito le dighe di Begato e varato il più grande piano di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica della Città di Genova. È la giunta che in questi anni di pandemia ha materialmente aiutato chi era più in difficoltà con misure straordinarie, solo per citarne alcune: l’emergenza alimentare, con interventi economici che sono andati ben oltre di quanto messo a disposizione dal Governo, la moratoria sul debito degli inquilini morosi incolpevoli delle case popolari, l’aiuto al mondo dello sport e alle associazioni inquiline degli immobili del patrimonio civico, completamente esentate dal pagamento dei canoni, e potrei continuare a lungo ma non voglio annoiare. Solidarietà: questa è la Giunta che ha investito più risorse per il potenziamento dei servizi sociali, quasi 70 milioni di euro all’anno, molto di più di quanto non fosse speso in passato: basta comparare i dati del bilancio del Comune per convincersene. Ambiente: questa è la Giunta che ha lottato per conseguire e alla fine ha ottenuto i più importanti finanziamenti pubblici per la decarbonizzazione e per il potenziamento del trasporto pubblico: su questi temi c’è una ottima collaborazione con il Governo che ha capito – e ci ha anche detto per bocca di alcuni ministri e dirigenti – che a Genova le cose si decidono e si fanno. Questa è la Giunta che, insieme ad Autorità portuale, sta portando avanti il progetto per la completa elettrificazione delle banchine del porto di Genova».
«Inoltre – precisa l’assessore – proprio in questi giorni stiamo lavorando ad uno straordinario programma di valorizzazione del nostro sistema dei forti e dell’acquedotto storico per rendere questi luoghi sempre più fruibili e “presenti” nella vita dei nostri cittadini e dei turisti. E anche qui potrei continuare molto a lungo. Sviluppo sostenibile: su questo è sufficiente ascoltare quanto dichiarato mercoledì dal Presidente del Consiglio dei Ministri che ha rimarcato l’esempio di sviluppo che la nostra Città è diventata per l’Italia. Ripeto: non lo dico io, chi vuole approfondire vada ad ascoltarsi le parole del Presidente Draghi a Palazzo San Giorgio. E in effetti la catena di grandi opere che sono partite, che porteranno indotto e posti di lavoro, è davvero impressionante. Alcune sulle ceneri e i disastri del passato, come il Waterfront di Levante, completo fallimento della precedente Giunta. E proprio in questi giorni stiamo varando nuovi bellissimi programmi legati al PNRR. Periferie: Dello Strologo parla di periferie e dice che le deve girare per conoscerle. Buon tour: se vuole può venire con noi, che attraversiamo tutti i giorni, più volte al giorno, questa Città e ormai la conosciamo bene, a patto che accetti il principio che a Genova non esistono periferie, che abbiamo una meravigliosa Città policentrica e che, come attesta il nostro piano triennale delle opere pubbliche, ci sono importantissimi investimenti in tutto il territorio cittadino, da Levante a Ponente, Valli ed entroterra compresi».
Piciocchi così conclude: «Chi mi conosce sa che faccio autocritica e non sono certo il tipo che dice che tutto va bene o nasconde i problemi che, invece, mi piace affrontare e risolvere: so bene i temi sui quali si deve migliorare e lo faremo. Ma in questi anni abbiano lavorato tanto su queste e altre direttrici per rimettere in moto una Città trovata nella paralisi e nella depressione più totale, sicché certi clichè mi fanno proprio sorridere, soprattutto se provengono da chi, persona rispettabilissima, è comunque pienamente organica al sistema che governava Genova prima di questa Giunta, avendo avuto anche ruoli di responsabilità in quel contesto: pronto a dibatterne con chiunque in ogni momento, portando fatti e non chiacchiere, senza fare grandi filosofie. E qui esprimo forte l’auspicio che questa campagna elettorale possa avere al centro le cose concrete, che ci potremo misurare sui fatti, sulle cose, anche sui problemi, e non, ripeto, sulle grandi e belle teorie. Avanti, quindi, con orgoglio ed entusiasmo!»