Verrà realizzato un inventario informatico dell’intero fondo dei Notai di Chiavari, con un indice cronologico dei volumi informatizzati e una riproduzione digitale delle cinquanta unità archiviste più antiche per preservare le carte deteriorate.
Il progetto è stato approvato dalla giunta su proposta della Fondazione Centro studi per la storia del notariato genovese Giorgio Costamagna onlus.
A Chiavari era conservato il fondo dei Notai di Chiavari, costituito da circa 11.500 unità che partono dal Trecento e arrivano fino alla metà dell’Ottocento, formalmente pervenuto all’Archivio di Stato di Genova nel 1954. Tuttavia, per carenza di spazio, questo ultimo ha potuto riceverlo soltanto dopo l’acquisto della sede staccata di Genova-Campi, dove i fondi chiavaresi hanno trovato posto nella seconda metà degli anni ’90 del Novecento.
«Andiamo a sostenere un progetto di fondamentale importanza per il recupero della storia della nostra città – spiega il vicesindaco F.F. di sindaco, Silvia Stanig – I cittadini potranno in questo modo consultare documenti storici importanti e constatare in prima persona le ricchezze del nostro territorio. Il lavoro, che sarà realizzato da un giovane professionista in seguito all’aggiudicazione della borsa di studio proposta dalla Fondazione, andrà ad aggiungersi all’archivio storico appena recuperato del Comune di Chiavari, fornendo così un servizio considerevole per la collettività».