25 lavoratori di L’Unibis, cooperativa che gestisce in subappalto i servizi dei carrellini ristoro a bordo dei treni intercity, rischiano di rimanere senza lavoro. A lanciare l’allarme, che riguarda 16 occupati di Genova e 9 di Milano, sono le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Ugl ferrovieri, Fast Ferrovie.
“A causa della pandemia si è registrata una drastica diminuzione dei viaggiatori a bordo dei treni – si legge nella nota sindacale – che, sommata all’insufficienza dei ristori ricevuti, ha portato la cooperativa L’Unibis a preannunciare l’imminente liquidazione senza contestuale ricollocazione dei lavoratori in altre attività”.
“Di conseguenza 16 lavoratori di Genova e 9 di Milano, in assenza di un adeguato intervento da parte di Trenitalia, la committente dei servizi ristoro a bordo treno in tutta Italia, rischiano di essere licenziati nei prossimi mesi. A maggior ragione dopo la decisione di Trenitalia di sostituirli con le macchinette self service, determinazione che si aggiunge alla cancellazione della ristorazione a bordo di una coppia di collegamenti Milano-Ventimiglia per la soppressione dei Thello”.
“Il ministero dei Trasporti, che finanzia il servizio a lunga percorrenza con un contratto attualmente in via di rinnovo, deve continuare a garantire i carrellini per mantenere un’adeguata qualità dei treni in una regione a fortissima vocazione turistica come la Liguria e per evitare un ulteriore dramma occupazionale”.
I sindacati attendono ora la convocazione dall’assessore al Lavoro della Regione Liguria per richiedere l’applicazione degli ammortizzatori sociali ordinari, “in attesa del necessario rifinanziamento degli ammortizzatori Covid, ancora in sospeso”.