La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,4% a 27.579 punti. Solo due i titoli che guadagnano nel listino principale: Tenaris (+1,05%) e Terna (+0,5%). In calo Prysmian (-2,54%) e Moncler (-2,39%).
Borse europee negative all’avvio, con gli investitori che guardano all’andamento del prezzo delle materie prime. Sui listini pesa l’impennata del petrolio che si muove sui massimi da sette anni. Sotto i riflettori anche la riunione dell’Ecofin mentre tengono banco l’inflazione e le politiche monetarie delle banche centrali. Parigi -0,41%, Francoforte -0,59%, Londra -0,34%.
Le Borse asiatiche chiudono in calo, dopo la riunione della Banca centrale giapponese che ha lasciato invariati i tassi d’interesse e ha aggiornato le prospettive sull’inflazione. Tokyo ha terminato a -0,27%.
Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito il tasso di disoccupazione. l’indice delle retribuzioni e le variazioni dei sussidi di disoccupazione. Dall’Italia la bilancia commerciale e dalla Germania l’indice di fiducia degli investitori istituzionali. Dagli Stati Uniti atteso l’Indice Empire State Manufacturing, i dati sul mercato immobiliare e la variazione settimanale delle scorte di petrolio.
Continua la corsa dei prezzi del petrolio che viaggiano sui massimi da 7 anni a questa parte: il greggio Wti di riferimento guadagna un ulteriore 1,84% a 85,36 dollari al barile ed il Brent del Mare del Nord passa di mano a 87,70 dollari con un aumento dell’1,40%.
Sul mercato valutario sostanzialmente stabile l’euro-dollaro a 1,140145 (-0,06%), la moneta unica guadagna sullo yen a 130,965 (+0,16%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 136 punti base. Il rendimento è a +1,30%.