«Finalmente il nuovo ospedale Felettino si farà. Entro febbraio del 2022 verrà pubblicato il bando di gara e l’ultimazione dei lavori è prevista entro giungo 2027». Lo ha annunciato il presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria durante la presentazione del nuovo ospedale Felettino della Spezia.
«Entro ottobre 2022 – ha precisato Toti – è prevista l’aggiudicazione della concessione di costruzione e gestione dell’immobile, entro marzo 2023 l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio dei lavori. L’ospedale rappresenta una priorità strategica e irrinunciabile per il sistema sanitario regionale. Ricordiamo che il progetto è stato possibile anche grazie ai 29 milioni di euro che abbiamo già impegnato per l’ospedale a valere sul Fondo strategico regionale. Non è stato facile arrivare fin qua , è stato fatto un gigantesco lavoro di cui ringrazio il sottosegretario Costa. Credo che sia ormai chiaro, al netto di chi vuole continuare fare polemica, che la modalità intrapresa garantisce non solo una efficiente allocazione delle risorse ma anche la realizzazione di questo ospedale molto atteso. I privati si occuperanno della realizzazione dello stabile, gestiranno la centrale calore e le manutenzioni ma non gestiranno alcunché della parte sanitaria dell’ospedale, che rimarrà completamente in mano pubblica. La partecipazione dei privati mette al riparo l’amministrazione pubblica anche dai rischi di costruzione dell’opera perché è interesse dei privati realizzarlo nel minor tempo possibile, visto che inizieranno a riscuotere il canone dal momento in cui l’ospedale sarà concluso. È poi evidente che da quando il Felettino sarà operativo, la Regione Liguria terrà conto del canone a carico della Asl5 nel riparto del budget annuale destinato all’azienda sanitaria. Era l’operazione migliore da fare, che velocizza l’appalto e consente ulteriori investimenti: è stata vidimata anche da Cassa Depositi e Prestiti e passata al setaccio anche dei ministeri delle Finanze e della Salute”.
Per quanto riguarda il Sant’Andrea, Toti ha annunciato ulteriori investimenti per oltre 6 milioni di euro per garantirne la piena operatività fino alla realizzazione del nuovo Felettino. Saranno realizzati, tra gli altri, interventi di adeguamento sismico e antincendio, oltre a lavori di rifacimento delle coperture di alcuni padiglioni e adeguamenti impiantistici.
L’approvazione ieri del progetto del nuovo Felettino da parte del Ciga, il Comitato istituzionale di gestione e attuazione degli accordi Stato-Regioni, ha consentito il riavvio della procedura di realizzazione del nuovo ospedale della Spezia con la formula del partenariato pubblico privato. Il via libera ministeriale ha inoltre svincolato rilevanti risorse per un ammontare complessivo pari a 181.590.228 euro che saranno investiti per altri interventi sulla rete ospedaliera regionale per interventi di riqualificazione, ristrutturazione e nuova costruzione di presìdi chiave – dall’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure all’Irccs Ospedale Policlinico San Martino di Genova fino all’Ospedale Galliera di Genova – che permetteranno di raggiungere il duplice obiettivo del rinnovamento e dell’adeguamento normativo di queste strutture.
«È stato un percorso non facile – afferma il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – che ha richiesto una serie di approfondimenti soprattutto da parte del ministero della Finanze e che siamo riusciti a portare a termine grazie alla collaborazione con la Regione Liguria. Il percorso scelto non solo è perfettamente legittimo ma è attuato in altre parti d’Italia dove stiamo realizzando ospedali con il partenariato pubblico privato. Credo che le raccomandazioni contenute nel parere positivo del Ciga potranno essere utili alla Regione anche per le fasi successive di realizzazione dell’opera e stipula della convenzione, ad esempio in relazione al mantenimento del corretto riparto dei rischi oppure alla quantificazione del valore dell’area. Da oggi, senza bisogno di ulteriori pareri, la Regione Liguria può predisporre tutti gli atti per la pubblicazione del bando di gara. Il Ciga poi si riunirà nuovamente per svolgere una funzione di monitoraggio. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo risultato, con l’obiettivo comune di dare a questa città una risposta attesa da troppi anni. Iniziamo una fase nuova e sono convinto che vedremo presto ripartire questo cantiere, sapendo che oggi ci sono le condizioni anche economiche per realizzare il nuovo ospedale».
Il coordinatore della Struttura di missione per la Sanità della Regione Liguria, Giuseppe Profiti, ha precisato che «la procedura individuata è la stessa verso cui oggi sono orientati tutti gli investimenti del Pnrr. Il partenariato pubblico privato consente infatti di effettuare investimenti che non gravano sulle finanze pubbliche nel momento in cui rispettano la suddivisione del rischio che per il 49% è a carico del pubblico e del 51% a carico del privato. L’altro grande vantaggio sono i tempi, per cui si va immediatamente a gara: una volta recepite le raccomandazioni ministeriali, potrà essere pubblicato il bando. Il Felettino sarà un Dea di primo livello, un ospedale da 8 piani, con 506 posti letto e 10 sale operatorie: sarà un presidio importante nell’estremo levante ligure per rispondere anche ai flussi in uscita verso le regioni limitrofe, dovuti ai limiti strutturali esistenti a cui il nuovo ospedale porrà rimedio. Rispetto al precedente, questo progetto è stato rivisto e modernizzato sulla base di tre indicazioni: la necessità di doverlo ridisegnare secondo logiche ed esigenze post pandemia da Covid-19, la necessità di realizzare una struttura moderna anche dal punto vista energetico, già rispondente ai criteri della transizione ecologica e un adeguamento ai criteri ambientali che governano la realizzazione di infrastrutture tecnologicamente avanzate come questa».
«Un passaggio fondamentale per far ripartire la realizzazione dell’ospedale del Felettino grazie alla costante sinergia fra Regione, Ministero della Salute e Ministero dell’Economia – ha dichiarato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini –. È uno step che finalmente permette una ripartenza concreta e veloce, con un cronoprogramma ex novo che sarà seguito dalla A alla Z dalle istituzioni in campo: il Comune della Spezia sarà un facilitatore in tutti i passaggi amministrativi e vigilerà giorno per giorno perché gli spezzini abbiano il loro nuovo ospedale, ancor più necessario nella situazione pandemica che stiamo vivendo».