Entrano nel vivo le operazioni di riempimento della nuova calata dei cantieri navali di Sestri Ponente.
Il materiale lapideo utilizzato, per non impattare sul traffico cittadino, arriva prevalentemente via mare dalla Marina di Carrara.
È tutto materiale recuperato, nell’ottica del rispetto dell’economia circolare: è infatti un residuo della lavorazione delle cave del marmo.
Coinvolta nel progetto anche la San Colombano Costruzioni, che lo aveva annunciato alla Genova Smart Week: la San Colombano si occupa di estrazione di materiale lapideo a Carrara, ma solo il 30% del totale è la resa effettiva, il resto, quello che genericamente potrebbe essere chiamato scarto (anche se per la legge ha altro nome), viene riutilizzato. I vantaggi sono economici (indotto per il territorio, nuove opportunità di mercato e nuove filiere), ambientali (ottimizzazione nell’uso delle risorse, attenuazione della pressione sull’ambiente) e sociali (occupazione, nuovi posti di lavoro e cambiamento culturale).
Bureau Veritas ha misurato il grado di circolarità dell’azienda, attestandolo all’85%.
Il nuovo progetto riguarda la realizzazione della nuova calata dedicata alla cantieristica navale all’interno del porto petroli di Sestri Ponente: il 100% del riempimento sarà di materiale derivato (ossia nessun materiale prodotto ad hoc) e l’obiettivo è il 100% di compensazione C02 prodotta nel trasporto del materiale.
Il progetto (denominato: “Realizzazione della nuova calata ad uso cantieristico navale all’interno del Porto Petroli di Genova Sestri Ponente e sistemazione idraulica del torrente Molinassi 2° lotto 2° stralcio”) fa parte del programma straordinario di interventi previsto dal Decreto Genova.
Soggetto attuatore dello specifico intervento è il Comune di Genova, mentre i lavori sono realizzati dal raggruppamento temporaneo di imprese: Rti Fincosit srl, Consorzio Stabile Grandi Lavori scrl, Consorzio Integra Soc. Coop e Icm spa.
L’opera prevede la realizzazione di una nuova colmata a mare che si estende dall’esistente stabilimento Fincantineri verso Ponente per una superfcie totale di circa 90 mila mq.
Il materiale del riempimento (per un totale circa 1.600.000 tonnellate) viene trasportato via nave che ha una capacità di circa 10 mila tonnellate in base alle condizioni meteo marine ha un ciclo di carico-scarico che si articola sulle 48 ore.
Nell’ambito del progetto vengono inoltre realizzate due vie di corsa in cemento armato fondate su pali di grande diametro (1500/1200 mm) di lunghezza rispettivamente di 210 m e 170 m per l’istallazione di gru di servizio.
I tempi di realizzazione per completare la nuova colmata sono stimati in 559 giorni – 19 mesi circa.
La zona su cui sono iniziate le lavorazioni è funzionale allo sviluppo dei lotti successivi a questa prima area e servirà per spostare alcune attività già in essere nei canteri navali di Sestri, per consentire così di lavorare alla realizzazione del nuovo bacino di carenaggio che si svilupperà più a Levante.