La Regione finanzierà la nascita delle prime “comunità energetiche” sperimentali in Liguria, per produrre energia con l’uso di fonti rinnovabili. Lo annuncia la Lista Sansa
È stata approvata la proposta della consigliera regionale Selena Candia, della Lista Sansa, all’interno di un emendamento comune tra le opposizioni per stabilire alcuni obiettivi su cui indirizzare i fondi europei.

«È un passo avanti per la Liguria – commenta Candia – agli ultimi posti in Italia per produzione di energia da fonti rinnovabili. Ed è la dimostrazione che possiamo cambiare il nostro modello di sviluppo, mettendo al centro la cittadinanza attiva, l’ambiente e il territorio».
Le comunità energetiche sono presenti da diversi anni in alcuni Paesi del Nord Europa e si stanno sviluppando anche in Italia. Sono associazioni tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese che decidono di unire le proprie forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili: lo scopo è produrre energia a chilometro zero, evitare di dissipare energia in perdite di rete ed essere certi di non utilizzare combustibili fossili.
In Liguria le prime comunità energetiche sperimentali nasceranno grazie a un investimento di fondi europei Fesr: il numero di comunità è ancora da quantificare, poiché l’investimento verrà determinato nei prossimi mesi.