«Attendiamo per oggi qualche evidenza scientifica in più rispetto alla variante Omicron, giovedì ci sarà la cabina di regia e valuteremo ma io credo che oggi ci siano già misure importanti. Rispetto ad altri paesi abbiamo già anticipato una serie di scelte». Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario di Stato al ministero della Salute al convegno “Restart Liguria – le risorse del Pnrrr” che si svolge a Genova.
Per quanto riguarda i tamponi «sicuramente una valutazione sulla durata del tampone è all’ordine del giorno. Per eventuali ulteriori restrizioni valuteremo, vedremo, attendiamo i dati. Oggi credo che la cosa importante sia proseguire con la terza dose, anche nei confronti della variante Omicron la difesa immunitaria è buona. È chiaro che il quadro è in continua evoluzione – ha proseguito Costa – certamente la variante Omicron ha introdotto elementi di novità che ci devono fare riflettere, comunque i dati del nostro paese rispetto a quelli degli agli altri paesi sono più positivi e confortanti. Questo non significa che siamo fuori della pandemia, vuol dire che dobbiamo proseguire con il massimo rispetto delle regole che abbiamo introdotto, accelerando sulla terza dose, e anche per questo aspetto i dati sono molto positivi, siamo tornati a somministrare 500 mila dosi al giorno, un ritmo molto confortante che ci permette nell’arco di due mesi di completare addirittura la terza dose, diciamo che dobbiamo guardare anche con positività al quadro del nostro paese».
Circa l’eventualità di portare la validità del Greeen pass a sei mesi il sottosegretario ha precisato: «Questa è una valutazione in corso, in questo caso credo che la politica debba attendere con grande fiducia le evidenze scientifiche, se ci verranno evidenze che bisognerà ridurre la durata del Green pass da parte del Governo ci sarà la massima disponibilità».
Costa ha annunciato che «Nella finanziaria ci sarà la stabilizzazione dei precari assunti durante l’emergenza. Dobbiamo valutare con precisione i numeri ma la volontà del Governo è quella, così come quella di avere inserito i 90 milioni per dare una risposta a tutto il personale impegnato nella medicina d’urgenza, tra l’altro questa è una misura che parte come straordinaria ma diventerà ordinaria, ogni anno ci saranno queste risorse».