Oltre 2,5 miliardi di euro da investire in Liguria attraverso il Pnrr. Risorse che andranno su progetti che «per la gran parte tutti noi conosciamo bene, perché datati e in attesa di risposta da tempo, e finalmente dovrebbero trovare copertura finanziaria per la loro realizzazione», ha detto il governatore ligure Giovanni Toti, in occasione del primo incontro pubblico della Cabina di regia allargata sui fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. All’incontro hanno partecipato, oltre agli assessori della giunta, anche i rappresentanti di Anci, delle Province, delle Autorità di Sistema Portuale del Mar Liguria Orientale e Occidentale, dell’Università degli Studi di Genova, dei rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali confederali, di Confindustria, della Camere di Commercio e delle associazioni di categoria. Presenti anche i direttori e vicedirettori dei Dipartimenti regionali.
Al centro della riunione, il confronto su contenuti, opportunità e investimenti che saranno realizzati in Liguria grazie alle risorse del Pnrr, articolato in sei Missioni con specifiche linee di finanziamento, a cui si aggiungeranno anche i fondi della nuova programmazione europea per il settennato 2021-2027 e ulteriori risorse nazionali e regionali: «Alle risorse del Pnrr si affiancheranno poi altre risorse destinate al nostro territorio attraverso la nuova programmazione di fondi europei, fondi nazionali e regionali per cui gli investimenti complessivi nel prossimo quinquennio supereranno probabilmente i 6 miliardi di euro», precisa il presidente.
Per fare il punto su quello che sta accadendo sul nostro territorio, mettendo le informazioni a fattor comune, lunedì 20 dicembre, a Palazzo Ducale, si terrà un momento di confronto con tutti gli stakeholder.
«Dev’essere chiaro a tutti l’ambito in cui ci muoviamo – ha sottolineato il presidente Toti – perché la maggiore responsabilità rimane in capo al governo: il Pnrr è a oggi un piano nazionale, con una cabina di regia istituita a Palazzo Chigi in cui non sono coinvolti gli enti territoriali».
«Nei primi mesi del 2022 – prosegue Toti – avvieremo anche tavoli tecnici tematici permanenti per razionalizzare il lavoro su sanità, infrastrutture, portualità, ricerca e innovazione d’impresa, formazione professionale e lavoro. L’obiettivo di questo primo confronto e dei prossimi che seguiranno è quello di lavorare insieme e fare rete, avendo come unico obiettivo condiviso quello di spendere al meglio questa gigantesca mole di risorse, che consentirà alla Liguria di crescere e svilupparsi in modo armonico e sostenibile nei prossimi decenni».