Il coordinatore del tavolo interregionale del Demanio e assessore della Regione Liguria Marco Scajola, al termine del vertice in videoconferenza con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia per affrontare la questione delle concessioni balneari rinnovate solo fino al 2023 dopo la sentenza del Consiglio di Stato, racconta: «Quello di stamattina è stato un incontro molto partecipato e utile, a cui hanno preso parte tutte le Regioni. Abbiamo concordato di avviare in tempi strettissimi con il governo, che deve svolgere il proprio ruolo di traino e guida avendo la competenza sul Demanio marittimo, e con tutte le altre Istituzioni coinvolte un tavolo di lavoro per individuare soluzioni che impediscano l’invasione dei nostri litorali a parte delle multinazionali straniere».
Scajola traccia la linea futura: «Dobbiamo guardare avanti e per questo già dai prossimi giorni avvieremo confronti serrati tra le Regioni e con il governo. A mio parere dovranno essere coinvolti anche i Comuni attraverso Anci, toccati ugualmente da un problema così grande».
Nel corso dell’incontro Scajola spiega che è stata fatta un’analisi tecnica approfondita e tutte le Regioni hanno espresso un giudizio unanime sulla sentenza del Consiglio di Stato, evidenziando come il pronunciamento dei giudici amministrativi sia entrato a gamba tesa sul tema delle concessioni demaniali marittime, andando anche oltre le competenze di un tribunale. «Purtroppo è mancata la politica e sono arrivate le sentenze. La preoccupazione per quanto accaduto ha toccato tutti, la preoccupazione per le famiglie e le imprese dei nostri territori e che vanno tutelate e non possono essere cancellate con un colpo di spugna».