In Liguria, nel corso dell’ultima settimana si è verificata una recrudescenza dell’epidemia di Covid, con un incremento dei contagi dell’88%. Secondo quanto dice Giovanni Toti, presidente della Regione, l’aumento della circolazione del virus è dovuta ai contagi nelle scuole, favorita dal fatto che i bambini ancora non possono vaccinarsi.
«Siamo sostanzialmente allineati alle altre regioni – sostiene Toti – il punto in più o in meno è abbastanza irrilevante. Oggi l’Rt è a 1.03, quindi direi sulla media italiana. È dovuto soprattutto a una circolazione scolare, cioè trasmessa da quei bambini che ancora oggi non possono vaccinarsi. Vedremo quando sarà possibile vaccinarli in base alla scelta che faranno la comunità scientifica italiana e il governo. Bisogna dire che in questo fine settimana il virus ha circolato forte, ma i nostri ospedali hanno dimesso pazienti, il che significa che la protezione raggiunta in Liguria è quasi un’immunità di gregge».
Toti afferma che in Liguria si è arrivati a una copertura vaccinale del 90% per quanto riguarda le prime dosi, e ben oltre l’80% della protezione fornita dalle seconde dosi. «Marciamo rapidamente per coprire i soggetti più fragili con la terza dose. Questo eviterà un’ospedalizzazione importante a fronte di un incremento dei contagi. Se andrà avanti così, vorrà dire che avremo fatto le scelte giuste, e che la comunità scientifica ha prodotto un vaccino che funziona realmente».
Sull’obbligatorietà di un’eventuale introduzione di Green pass solo per i vaccinati e i guariti dal Covid, Toti ha commentato: «Sono scelte del governo, che si basano esclusivamente sul numero degli ospedalizzati, sull’incidenza del virus e su quanto essa pesi sulle nostre strutture ospedaliere. Di sicuro, prima di tornare a pensare a chiusure, limitazioni della libertà o a nuove iniziative di lockdown totali o parziali, occorre pensare che chi si è vaccinato oggi infetta e viene infettato molto meno, frequenta pochissimo i nostri ospedali ed è praticamente assente dalle terapie intensive. Segno che, se continueremo a vaccinare e tutti quanti utilizzeranno questo strumento al meglio, non ci sarà bisogno di ulteriori restrizioni. In caso contrario, occorrerà ovviamente ragionare su cittadini che sono diversi di fronte al virus: chi è vaccinato e chi non lo è».