Avvio di seduta in calo per la Borsa di Milano.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,11% a 27.695 punti, per poi invertire la rotta dopo mezz’ora di scambi. In rialzo Terna (+1,8%) e Azimut Holding (+1,62%), in calo Italgas (-1,07%) e Prysmian (-0,85%).
Apertura in calo anche per i listini europei in avvio di settimana. Parigi cede lo 0,01% a 7.090 punti e Londra lo 0,15% a 7.334 punti. Tiene Francoforte (+0,1% a 16.109 punti).
Nei mercati asiatici borse in ordine sparso. In rialzo Tokyo a +0,56%.
Atteso oggi un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde alla commissione Affari Economici del Parlamento europeo. Segue la bilancia commerciale dell’Ue. In arrivo dagli Usa l’indice manifatturiero dello Stato di New York.
In calo le quotazioni del petrolio in attesa della probabile decisione della Casa Bianca sull’uso delle riserve per contenere i prezzi. Il greggio Wti passa così di mano a 80,09 dollari al barile, in calo dello 0,85% mentre il Brent cede oltre l’1% (1,01%) a 81,33 dollari al barile.
Nei cambi quotazioni dell’euro in lieve rialzo sul dollaro in avvio di settimana. Alle prime battute sui mercati valutari la moneta unica europea passa di mano a 1,1457 (1,1444 venerdì sera a New York). L’euro è invece in leggero calo sullo yen a quota 130,56.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto a 119 punti base per poi diminuire a 117. Il rendimento è a +0,86%.