La Borsa di Milano ha aperto piatta. Il primo Ftse Mib segna un +0,02% a quota 27.639 punti. Tra i principali rialzi Pirelli (+4,21%), Azimut Holding (+3,55%) e Diasorin (+1,95%). In calo Telecom Italia (-3,65%).
Anche le Borse europee poco mosse in avvio. Parigi segna un +0,04% con il Cac 40 a quota 7.062 punti. Francoforte registra un +0,11% con il Dax a 16.100 punti. Londra è in calo (-0,23%) con il Ftse 100 a 7.367 punti.
Prosegue il rimbalzo delle Borse asiatiche che prendono spunto dal rialzo dei tecnologici in scia a Wall Street sull’ottimismo generato dalle trimestrali. Tokyo chiude a +1,13%.
Sul fronte macro in arrivo la produzione industriale europea di settembre e i posti di lavoro vacanti negli Usa. Ma soprattutto dagli Stati Uniti arriverà, a mercati europei ancora aperti, l’importante fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan.
Avvio di giornata in calo per le quotazioni del petrolio in attesa delle decisioni degli Usa per contenere la corsa dei prezzi. Il Wti di riferimento cede lo 0,8% rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York e passa di mano a 80,92 dollari al barile. Il Brent cede lo 0,87% a 82,25 dollari al barile.
Nei cambi quotazioni dell’euro poco mosse nei confronti del dollaro alle prime battute sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1448 sul dollaro (1,1446 ieri sera a New York). L’euro è invece in calo sullo yen a quota 130,72.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto a 117 punti base per poi aumentare a 121. Il rendimento è a +0,95%