Oggi si è svolta una commissione consigliare convocata dal Comune di Genova sulla proposta di delibera in merito all’acquisto, da parte del Comune, di alcune aree di Ferrovie dello Stato, in cui realizzare il prolungamento della metro sino a Terralba.
“Il sindacato – si legge in una nota della Cgil Genova – si è sempre espresso a favore del prolungamento anche oltre Martinez, ma ha fin da subito chiesto che la progettazione fosse compatibile con l’impianto di manutenzione rotabili di Trenitalia in piazza Giusti, cosa che con il progetto attuale non potrebbe essere attuata”.
“La delibera di acquisto – prosegue ancora la nota – risulta in netta contraddizione con il “Patto per il lavoro e lo sviluppo di Genova” siglato dal sindaco Bucci e la giunta con Cgil, Cisl e Uil, un protocollo nel quale l’amministrazione locale si impegnava a tutelare la presenza dei siti manutentivi rimasti in città, a maggior ragione con lo sblocco dei lavori per il potenziamento del nodo ferroviario di Genova che determinerà un aumento dei volumi di treni metropolitani”.
“Quanto siglato il 7 settembre 2020 risulta ancora più attuale e in linea con le ulteriori esigenze individuate dal Pnrr per il nostro territorio che prevedono ingenti somme di investimenti sul ferro per la transizione ecologica. In questo macro scenario la dismissione della manutenzione e di tutte quelle attività di supporto al servizio ferroviario che ne determinano la qualità per i cittadini, risultano anacronistiche e figlie di una politica miope votata a pure logiche di speculazione edilizia”.
“Abbiamo quindi chiesto – conclude la nota sindacale – che nel rispetto del protocollo sia momentaneamente sospeso l’atto d’acquisto e attivato subito un confronto con i capigruppo in Comune e nelle commissioni specifiche tra le parti sociali e Trenitalia, luogo nel quale delineare con precisione un percorso che finalmente possa rendere compatibile l’attività manutentiva di piazza Giusti e l’avanzamento della metropolitana”.