Sopralluogo, questa mattina, nel cantiere per la realizzazione del Nuovo Mercato dei Fiori di Genova, in via Sardorella a Bolzaneto, di proprietà di Spim Genova spa, la società immobiliare in house del Comune.
I lavori, avviati ad agosto e realizzati dalla RTI con capofila Rebora Costruzioni – con La Commerciale (impiantistica), Mozzone Building System (struttura in legno lamellare) – aggiudicataria del bando a maggio, hanno già portato quasi al completamento degli scavi di sbancamento propedeutici alla posa delle fondazioni dell’edificio.
Sette i mesi previsti per la realizzazione del progetto che prevede la costruzione ex-novo di un edificio innovativo e sostenibile nella zona adiacente al Centro Agroalimentare, anche questo di proprietà di Spim, a Bolzaneto.
Il progetto, redatto dalla Direzione Progettazione del Comune di Genova e condiviso con i fioristi sotto il coordinamento della Direzione Sviluppo del Commercio, presenta una struttura modulare, interamente prefabbricata in legno, rivestita esternamente con sistemi molto performanti dal punto di vista energetico. Verrà realizzato un unico ambiente a tutt’altezza, suddiviso internamente in aree funzionali destinate a servizi, stand (oltre 1000 mq), locali tecnici. Il prospetto principale è destinato all’accoglienza e al carico delle merci con i mezzi pesanti (load area), mentre i mezzi di limitate dimensioni potranno agevolmente effettuare le operazioni di manovra lungo i fianchi dell’edificio negli spazi sottostanti le pensiline appositamente realizzate. A completamento della struttura innovativa, il tetto sarà ricoperto di pannelli solari.
«Si tratta di una nuova infrastruttura a servizio della nostra città, un’area di servizio moderna, realizzata con una concezione innovativa che avrà basso impatto ambientale e limitati consumi di risorse energetiche – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – Il nuovo mercato dei fiori sorgerà in una zona strategica, vicino al mercato agroalimentare della città, ben servita dalla viabilità ordinaria e autostradale. Un altro obiettivo che ci eravamo posti e che abbiamo raggiunto nell’interesse di chi lavora in un settore importante per Genova».
«Abbiamo lavorato con molto impegno in questi anni di amministrazione per dare agli operatori una sede moderna, innovativa e funzionale alla loro attività – dichiara l’assessore ai lavori Pubblici Pietro Piciocchi – gli ostacoli superati, sulla strada di questo progetto, sono stati molti, ma oggi possiamo dire di aver centrato l’obiettivo di dare finalmente una struttura all’avanguardia a Genova, che altre città ci invidieranno. Il nuovo mercato, che sarà terminato il prossimo anno, avrà caratteristiche strutturali e una logistica efficienti a operatori e clienti oltre che un’armonizzazione con il territorio».
Il costo dell’opera è di 3,27 milioni di euro, con ribasso del 26% a base d’asta. Per realizzarla saranno utilizzati circa 250 metri cubi di legno e 1,7 tonnellate d’acciaio. Una volta ultimato, il nuovo mercato si estenderà su un’area complessiva di circa 6 mila metri quadrati, di cui 2 mila coperti. Il tempo previsto per i lavori è di sette mesi: sarà pronto nel 2022.
«Dal confronto con gli operatori e con Camera di Commercio che ringrazio – commenta l’assessore al Commercio Paola Bordilli – abbiamo individuato una sede e poi un progetto che rispondono alle attuali esigenze del mercato floristico all’ingrosso. Oggi vediamo l’avvio concreto di un progetto strategico per il mondo dei mercati e per tutta la vallata: 4 anni fa abbiamo trovato molte strutture vetuste, desuete e poco funzionali alle attività degli operatori. Oltre al nuovo mercato dei fiori, molto abbiamo fatto e abbiamo in programma di fare nei prossimi mesi in termini di ristrutturazioni e ammodernamenti delle strutture mercatali. Con Euroflora, Genova è un punto di riferimento per il settore florovivaistico non solo nazionale ma anche internazionale: avere una struttura di vendita moderna e bella dal punto di vista architettonico è un chiaro segnale di attenzione dell’amministrazione a un comparto di punta per il nostro territorio non solo dal punto di vista commerciale ma anche per quanto riguarda la valorizzazione delle nostre eccellenze».
Particolare la scelta della pavimentazione grazie alle caratteristiche autolucidanti del silicato. Il continuo utilizzo della pavimentazione unitamente a una costante e corretta manutenzione andranno a donare maggiore lucentezza alla superficie, al contrario di qualsiasi altra superficie in cui il calpestio e l’usura sono fonte di opacizzazione e deterioramento. Dal punto di vista dell’efficienza energetica, la struttura verrà dotata anche di colonnine di ricarica per veicoli elettrici per espositori e visitatori.
«Le scelte progettuali, dalle vetrate all’impianto fotovoltaico in copertura, sono mirate a limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e a contenere la temperatura interna degli ambienti, su modello dei modernissimi edifici Near Zero Emission Building – spiega Stefano Franciolini, amministratore delegato di Spim – Il Nuovo Mercato dei Fiori nasce in una posizione logistica strategica, per la prossimità con il Centro Agroalimentare esistente e con il casello autostradale».