Apertura fiacca a Piazza Affari: alla Borsa di Milano il primo Ftse Mib segna un -0,2%, poi vira in positivo dopo i primi scambi. Spiccano Tenaris (+2,03%), StMicroelectronics (+1,82%) e Unicredit (+0,90%). In ribasso Banco Bpm (-0,82%), Atlantia e Unipol (entrambi -0,72%).
Avvio in flessione per le principali Borse europee. Londra ha iniziato le contrattazioni in flessione dello 0,49% a 7.089 punti, Parigi cede lo 0,38% a 6.533 punti mentre Francoforte arretra dello 0,36% a 15.733 punti.
La Borsa di Tokyo termina la seduta col segno meno, in scia alla frenata del mercato azionario statunitense dopo i segnali che arrivano dall’aumento dell’inflazione Usa nel mese di giugno. L’indice di riferimento Nikkei segna una flessione dello 0,38% a quota 28.608,49, con una perdita di 109 punti.
La crescita del prezzo del petrolio, dopo aver toccato i massimi dal 2018 e un +50% da inizio anno grazie alla ripresa mondiale soprattutto Usa, si prende una pausa. Il greggio Wti del Texas cala dello 0,2% a 75,1 mentre il Brent cede lo 0,1% a 76,4. L’aumento del consumo negli Stati Uniti, dopo la crisi Covid, sta assottigliando le scorte, e sul mercato permangono i segnali di incertezza dalle decisioni dell’Opec+ per la produzione e dalla diffusione della pandemia nel mondo.
I cambi: la moneta unica europea avanza dello 0,11% a 1,1789 dollari. In Asia lo yen perde quota a 110,5.
Oro in crescita sui mercati. Il metallo con consegna immediata avanza dello 0,31% a 1813 dollari l’oncia.
Lo spread: il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è indicato stamane a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,74%.