Le borse europee hanno chiuso la giornata in rialzo, recuperando insieme a Wall Street un cauto ottimismo dopo i timori di una stretta monetaria delle Federal Reserve, causati dal presidente della Fed di St Louis, James Bullard, che venerdì scorso aveva prospettato già per la fine del 2022 un aumento dei tassi perché ci sarebbe più inflazione del previsto e oggi ha ribadito il suo orientamento
Londra segna +0,64%, Madrid +0,23%, Parigi +0,51%, Francoforte +1%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib +0,71% nonostante l’impatto dello stacco del dividendo da parte di 7 big (che pesa per lo 0,23%), Ftse Italia Star +0,51%, Ftse Italia All Share +0,65, Ftse Aim Italia +0,05%. Poco variato lo spread Btp/Bund, attestato su 104 punti (variazione -2,90%, rendimento Btp 10 anni +0,82%, rendimento Bund 10 anni -0,22%).
A Piazza Affari a mettere a segno il maggior rialzo del Mib è stata Stellantis (+3,38%) intonata con il trend del comparto a livello europeo, seguita da Prysmian (+2,79%) grazie a un grosso contratto negli Usa. In netto rialzo Unicredit (+1,86%) che ha ceduto due portafogli di crediti in sofferenza per 220 milioni di euro. Il dividendo ha fatto calare Snam (-3,7%) e Terna (-3,13%).
Sul mercato dei cambi, il dollaro vale 1,191 per un euro (1,1850 venerdì in chiusura) e 110,15 yen (110,27), mentre il rapporto euro/yen è a 131,24 (130,75).
In rialzo il prezzo del petrolio: il future agosto sul Wti sale dell’1,3% a 72,2 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent sale dello 0,9% a 74,2 dollari.