Avvio complicato per le Borse europee, che in questa prima giornata di contrattazioni scontano l’effetto Fed, con la conseguente minore appetibilità degli asset più rischiosi.
A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,67%, scontando anche lo stacco del dividendo da parte di sette “big”, che pesa per lo 0,23% sull’indice principale. In rosso anche Francoforte (-0,73%), Parigi (-0,75%) e Amsterdam (-0,74%).
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, in coda Snam (-4,31%) e Terna (-3,13%), entrambe penalizzate dall’effetto cedola. Giù anche Cnh Industrial (-2,34%) dopo l’annuncio dell’accordo per acquisire il 100% delle azioni di Raven Industries, attiva nelle tecnologie di agricoltura di precisione con sede negli Stati Uniti, a una valutazione di 2,1 miliardi di dollari. Bene invece Prysmian (+1,31%), ha ottenuto una nuova commessa da 900 milioni di dollari negli Stati Uniti.
I cambi: il dollaro è indicato a 1,1861 per un euro e 109,90 yen (110,27). Il rapporto euro/yen è indicato a 130,38 (130,75).
In cauto rialzo infine il prezzo del petrolio: il future agosto sul Wti sale dello 0,35% a 71,54 dollari al barile, mentre l’analoga consegna sul Brent sale dello 0,23% a 73,68 dollari.
Lo spread Btp/Bund è indicato 108 punti base, il rendimento dei Btp decennali resta allo 0,87%.