Apertura in lieve calo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib cede lo 0,05% a 25.556 punti. Dopo una prima mezz’ora di debolezza inverte la rotta. In evidenza Unicredit, dopo la promozione degli analisti di Jefferies (+2,69%) e Banco Bpm dopo voci di aggregazioni bancarie (+2,24%). In ribasso invece Saipem (-1,51%).
Hanno aperto a due velocità le principali borse europee nel primo giorno della settimana. Positiva Londra (+0,23% a 7.085 punti), deboli Parigi ( -0,09% a 6.509 punti) e Francoforte (-0,2% a 15.661 punti).
Si sono mosse senza scosse le principali borse asiatiche nella prima seduta di una settimana che culmina con la riunione del direttivo della Bce. Tra gli investitori prevale la prudenza per i timori sull’inflazione, dopo l’auspicio espresso ieri dalla segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen di avere un tasso di interesse “leggermente più alto” in vista del Comitato federale della Fed della prossima settimana. Tokyo ha guadagnato lo 0,27%.
Quotazioni del petrolio in lieve calo in avvio di settimana dopo i picchi dei giorni scorsi anche se comunque robuste vista la spinta della ripresa produttiva post pandemia. Il Wti del Texas passa di mano a 69,05 dollari al barile, in calo dello 0,8%. Il Brent scende dello 0,9% a 71,19 dollari al barile.
Nei cambi avvio di settimana contrastato per l’euro che scende sul dollaro. L’euro passa di mano a 1,2156 con calo dello 0,9% rispetto alle quotazioni di venerdì sera. Si apprezza invece sullo yen a 133,08 (+0,9%).
Lo spread tra btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto stabile a 102 punti base. Il rendimento è a +0,82%.