Con un modello di gestione in house providing con affidamento diretto, il Comune di Lavagna affida ad Amt la gestione dei propri parcheggi.
L’ente comunale di Lavagna detiene lo 0,04% del capitale dell’Azienda di mobilità e trasporti dell’area metropolitana di Genova.
Quello del Comune di Lavagna è uno dei pochi casi, forse il primo dell’ambito extraurbano, in cui la gestione dei parcheggi a pagamento si connette strettamente al trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di giungere a definire un modello complessivo e intermodale di mobilità integrata, da cui poter sviluppare aspetti di vantaggio.
Per esempio, la possibilità di utilizzare il ticket della sosta per viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici, sulla base di individuazione di aree di sosta strategiche per razionalizzare l’accesso veicolare al centro urbano, anche con possibile estensione di esenzione ai Comuni limitrofi; il miglioramento delle infrastrutture accessorie al servizio di trasporto pubblico sul territorio comunale, come le pensiline; la fornitura di mezzi di mobilità ecologica complementari al trasporto pubblico e alternativi a quello privato.
«Siamo ben lieti di essere il primo Comune dell’ambito di trasporto extraurbano ad aver sviluppato questo progetto, con l’idea di migliorare l’offerta di servizi al cittadino − dichiara Gian Alberto Mangiante, sindaco di Lavagna − Un progetto, nato tra interlocutori pubblici, che coinvolge non solo la gestione della sosta, ma anche ampi servizi di mobilità integrata, come la possibilità di utilizzare il ticket della sosta per viaggiare gratuitamente sui mezzi di trasporto pubblico per chi sosterà presso il parcheggio dell’ospedale di Lavagna. Sarà anche l’occasione per riqualificare le aree di sosta oggi esistenti, non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche dal punto di vista del decoro urbano. Tra i vantaggi, anche quello di garantire economie in entrata per un ente di cui son ben note le difficoltà dovute alla situazione di dissesto finanziario».
Per Marco Beltrami, presidente di Amt, «la mobilità integrata è la mobilità del futuro e per un operatore come Amt diventa fondamentale la capacità di gestire una pluralità di servizi fra loro connessi. Partiamo con questo progetto con l’obiettivo di coinvolgere altri Comuni e in prospettiva altri servizi».