Riapre il Belvedere di Villa Duchessa di Galliera a Voltri.
Oggi terminano i lavori di una delle aree più suggestive create nel 1880 da Giuseppe Rovelli per Maria Brignole Sale. Quasi due mesi di lavoro coordinati dall’Ati Villa Galliera, attuale gestore delle aree paesaggisticamente più preziose del parco.
Sono stati eseguiti lavori per riattivare l’intero impianto delle cascate, dei ruscelli e dei laghetti sotterranei.
La collezione di azalee è stata ingrandita e nuove fioriture costellano il sottobosco. Non sono mancati i restauri che hanno riportato la Colonna di Cristoforo Colombo nuovamente sul suo piedistallo e che hanno la pulitura dei marmi della Sorgente.
«L’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera, che da sedici anni ha come mission quella di valorizzare il parco – dice Emanuele Musso, presidente dell’associazione – ha finanziato il restauro degli arredi marmorei. Ma ci saranno altre iniziative, tra le quali il recupero della Madonnina di Cavour e il restauro di una tela appartenuta alla Duchessa di cui non possiamo ancora svelare nulla».
I lavori sono stati svolti coordinandosi tra più soggetti, in una continua collaborazione tra i volontari e professionisti dell’Ati Villa Galliera e Aster, dopo le debite autorizzazioni della Soprintendenza e degli uffici del Verde del Comune di Genova, attuale proprietario dell’intero complesso.
Ha inoltre sponsorizzato diversi interventi per la riapertura dei coni ottici originari l’Associazione Treeclimbing Italia che ha svolto un vero e proprio corso professionalizzante durante lo svolgimento dei lavori, intervenendo direttamente sulle alberature. I restauri sono invece stati realizzata dalla Co. Art di Carlini e Meriana e dalla Aran Progetti. «Il Belvedere – racconta Matteo Frulio, direttore scientifico del Parco – ha così ritrovato le sue cascate, il fascino romantico di un tipico boscotardo ottocentocentesco. Le fioriture sono state sistemate seguendo le tracce ritrovate nella documentazione storicama anche considerando gli stili rappresentativi dell’epoca, dal gardenesque al wild garden: si creano delle stanze di paesaggio dedicate a singole specie botaniche considerate nell’Ottocentounvero e propriostatus symbol”.
Un’area che ritornerà, a partire dal 10 maggio, un bene di tuttie di cui tutti potranno fruire.
All’interno del Castello, inoltre, sono stati collocati alcuni mobili d’epoca che ricostruiscono l’atmosfera di fine Ottocento.
Per questi lavori le associazioni Aps Sistema Paesaggio e gli Amici della Villa Duchessa di Galliera hanno investito circa 25.000 euro. La restante parte è stata estrapolata dalla quota comunale di manutenzione del parco stesso.
Non potendo fare visite e non potendo aprire veri e propri gioielli come il Teatro, la Coffee House e il Castello, si è deciso di iniziare questi lavori per terminarli nel mese di maggio, in tempo per la fioritura delle azalee e delle rose.
«Curando questo intervento – afferma Andrea Casalino, presidente dell’Aps Sistema Paesaggio – nonostante il durissimo periodo pandemico, Ati Villa Galliera, gestore del Parco, è riuscita a restituire alla città un luogo che, ormai, sembrava avesse definitivamente perso gran parte degli elementi di bellezza goduti da chi ebbe la fortuna di frequentarlo».
Il parco venne aperto dalla Duchessa il 2 giugno 1886 solo quattro volte l’anno per i voltresi che dovevano recarsi al Santuario delle Grazie. Divenne poi un parco pubblico aperto tutto l’anno nel 1932.
«La bellezza e il decoro che abbiamo appena restituito alla cittadinanza – sottolinea Casalino – però potrà mantenersi tale solamente con una fruizione rispettosa del patrimonio pubblico e con una manutenzione che, tuttavia richiede risorse».
È opportuno ricordare che la fruizione è sempre libera e gratuita, ma che lo svolgimento, da parte di terzi, di attività a pagamento (visite guidate, servizi fotografici, fitness e benessere, centri estivi, ecc) richiede l’autorizzazione di Ati Villa Galliera che ne ha l’esclusiva. Ogni contributo è riutilizzato, come dimostrano questi lavori, per la riqualificazione del parco. A partire da sabato 8 maggio, si potranno effettuare visite guidate su prenotazione al Parco e al Teatro, compresa l’area del Belvedere che ha ritrovato la sua antica, romantica, bellezza.