La macchina della produzione di Petra, la fiction noir di Sky ambientata a Genova, si è insediata oggi al cimitero monumentale di Staglieno. Affiancato dagli uomini e dai mezzi di A.Se.F, l’azienda delle onoranze funebri del Comune di Genova, lo staff di Paola Cortellesi, protagonista della serie, ha messo in scena il funerale di una delle vittime sulla cui morte violenta indaga l’ex avvocato nato dalla penna della scrittrice spagnola Alicia Gimenéz-Bartlett.
Ambientazione quanto mai adatta allo stile – a tratti gotico – dato alla serie dalla regista Maria Sole Tognazzi, il funerale si è snodato alla cappella evangelica, all’interno del cimitero, tra cipressi e querce secolari.
Intermezzo rosa nel “noir” della giornata, resa ancora più cupa da un clima piovoso e autunnale, la consegna di un mazzo di rose rosse e bianche a Paola Cortellesi, omaggio degli operatori funebri della società partecipata del Comune di Genova. «Sono meravigliose – ha commentato l’attrice sorridendo con gli occhi dietro alla mascherina – Un bellissimo gesto per cui li ringrazio».
L’omaggio floreale è stato consegnato da uno degli autisti di A.Se.F. che ha fatto da comparsa durante la scena del funerale.
Dopo una serie di ritardi che si sono inanellati a causa del maltempo che ha imperversato nell’arco della giornata, finalmente nel pomeriggio la regista ha dato il ciak a Staglieno. Attori protagonisti e comparse di Petra hanno preso vita dinnanzi agli occhi attenti di operatori e tecnici, scrivendo un nuovo capitolo dell’avvincente serie televisiva.