La Regione prosegue l’iter per la definizione del piano di Rigenerazione Urbana della Liguria. Da domani, grazie alla delibera odierna della giunta, i Comuni potranno presentare progetti per riqualificare aree del proprio territorio. Gli interventi possono essere proposti dai singoli Comuni, o in forma associata, il termine ultimo per la presentazione è stato fissato il 31 di luglio 2021.
«La Regione oggi ha dato il via al programma di Rigenerazione Urbana della Liguria, che consenta una pianificazione e una visione del territorio per i prossimi tre anni – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola – I Comuni potranno presentare progetti che si ispirino agli obiettivi di rigenerazione urbana: sostenibilità ambientale, tecnico-urbanistica, culturale e ambientale, infrastrutturale, turistico-ricettiva e socio-economica. Dovrà essere sempre presente, il requisito di sostenibilità finanziaria. Infine, i progetti devono essere immediatamente cantierabili, perché vogliamo dare un’attuazione immediata agli interventi».
«Chiediamo ai Comuni lo sforzo di disegnare le loro città e borghi – continua Scajola – con una prospettiva rivolta al futuro e con grande rispetto dell’ambiente, e noi daremo una risposta veloce, con fondi che potranno arrivare già a partire da ottobre. I progetti di intervento, volti a riqualificare ambiti urbani, migliorare la qualità paesaggistica, di vita e architettonica della nostra Liguria, saranno inseriti nel programma tramite una piattaforma informatica, che sarà operativa dalla primavera del 2022».
«Gli interventi ammissibili a finanziamento – continua l’assessore Scajola – possono riguardare aree urbane ed extra-urbane, edifici pubblici o aperti al pubblico. Il 2021 è l’anno della Rigenerazione Urbana e la Liguria vuole predisporre un programma che delinei gli interventi non solo dell’anno in corso, ma anche dei prossimi. La Regione Liguria, a livello nazionale, è all’avanguardia nell’adozione di strumenti di riqualificazione e di rigenerazione urbana. I progetti saranno finanziati in prima istanza dalla finanziaria 2019, ma una volta presentati potranno potranno accedere ad altri fondi», conclude Scajola.