Permangono perplessità tra gli amministratori locali del savonese sulla futura gestione unica servizio raccolta rifiuti, secondo il capogruppo regionale della Lega, Stefano Mai.
«Stamane – riferisce Mai in una nota – nella sede della Provincia di Savona ho partecipato all’incontro, organizzato dal senatore Paolo Ripamonti, tra gli amministratori (prevalentemente della Lega) e il presidente Pierangelo Olivieri sulls futura gestione del servizio di raccolta rifiuti, che da giugno dovrebbe prevedere il gestore unico e quindi l’acquisizione di quote societarie da parte dei 65 Comuni savonesi ricadenti nell’ambito territoriale ottimale. Sono intervenuti anche il vicepresidente Francesco Bonasera, il consigliere Fiorenzo Ghiso e l’onorevole Sara Foscolo. Sul tema sono emerse ancora diverse perplessità da parte degli amministratori locali».
Per questo motivo, secondo Mai, «è auspicabile una proroga dell’entrata in vigore della norma al 1/1/2022 in modo da poter predisporre un coerente piano d’ambito. Le questioni più dibattute quest’oggi sono state la tipologia e il costo del servizio, ma anche forme di salvaguardia e tutela per i Comuni Montani, considerazione di investimenti già fatti dalle amministrazioni comunali. Allo stesso tempo, è stata chiesta anche una concreta garanzia per la salvaguardia dei dipendenti delle società che attualmente svolgono e svolgeranno il servizio fino a fine 2021. Ieri la Provincia di Savona ha affidato lo studio e la predisposizione di un piano d’ambito alla società trevigiana Contarina, che presumibilmente entro ottobre consegnerà il lavoro. Attraverso questo studio emergeranno gli investimenti previsti sul territorio, la tipologia di servizio e di conseguenza il costo della tariffa. Attraverso il costituito tavolo tecnico, del quale fanno parte la Provincia di Savona, i Comuni e Contarina, si auspica di affrontare nelle prossime settimane tutte le tematiche per tutelare i cittadini e allo stesso tempo salvaguardare l’ambiente».