«Subito un incontro a livello politico per individuare soluzioni concrete che possano garantire, nel rispetto delle condizioni di sicurezza, un livello di funzionalità accettabile dei tratti autostradali oggetto dei cantieri in Liguria».
Lo chiede in una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, di fronte alle particolari criticità che sta vivendo il sistema ligure autostradale, a causa della presenza di numerosi cantieri, proprio nel momento della ripartenza con la progressiva riduzione delle limitazioni che l’emergenza Covid aveva imposto.
La lettera si è resa necessaria di fronte all’ultima sospensione della viabilità al traffico pesante tra i caselli di Sestri Levante e Lavagna a causa della chiusura da ieri pomeriggio ai mezzi oltre le 3,5 tonnellate del viadotto Ragone sulla A12. Un’interruzione immediata e non prevista su cui il presidente Toti ha chiesto un immediato intervento per consentire la riapertura ai mezzi pesanti.
«Nonostante negli ultimi mesi il ministero abbia convocato numerosi incontri – scrive Toti – nel corso dei quali sono stati illustrati i programmi, sia delle attività di monitoraggio strutturale propedeutiche all’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza, sia dei lavori stessi, continuano a verificarsi chiusure di tratte autostradali o forti limitazioni al transito, non programmate e attivate con procedure di somma urgenza».
«Interruzioni – continua Toti – spesso derivanti da ispezioni ministeriali che hanno lo scopo di definire il livello della manutenzione e non l’avanzamento dei lavori e comportano insostenibili disagi sia per gli utenti autostradali, sia per le comunità interessate dalle viabilità alternative percorse da migliaia di automezzi».
«A questo si aggiungono tutti i lavori in corso sulla rete autostradale ligure in una situazione di emergenza permanente non più tollerabile», secondo il governatore ligure, che chiede anche di «rendere immediatamente gratuito il tratto tra Sestri Levante e Lavagna in entrambe le direzioni per permettere al traffico leggero di utilizzare maggiormente l’autostrada e alleggerire così la viabilità ordinaria».
La richiesta di un incontro con il ministro è stata avanzata anche da Luigi Attanasio, presidente della Camera di commercio di Genova, che in una nota spiega: «Da quando sono iniziati i monitoraggi a tappeto sulle nostre autostrade e gallerie, nonostante il susseguirsi delle riunioni, è emersa l’assoluta incapacità di programmare l’emergenza nelle emergenze, con la conseguenza di enormi danni economici e personali per i cittadini e per le imprese del nostro territorio, che si trovano ormai nella condizione di non poter più concretamente operare. Secondo le informazioni in nostro possesso, risulterebbe che siano stati ispezionati fino a ora soltanto il 30% delle gallerie e dei viadotti autostradali liguri e che l’ultima novità – il divieto di transito per i mezzi pesanti sul viadotto della A12 fra Lavagna e Sestri Levante – sia il risultato di una nuova norma sulla sicurezza».